Accorpamento delle Camere di commercio nella riforma del governo? "I territori di Ravenna, Forli'-Cesena e Rimini, insieme alla contigua Ferrara, potrebbero rappresentare l'esempio di un nuovo modello territoriale di riferimento fino alla nascita di un unico ente camerale". Lo dice la Camera di commercio di Ravenna, presieduta da Natalino Gigante, definendosi pronta all'aggregazione dopo aver calcolato gli effetti dei tagli romani per le proprie casse. In particolare, se la riforma procedesse senza correzioni gli investimenti camerali a Ravenna e provincia si ridurrebbero a poco piu' di un milione di euro contro gli oltre 4,5 attualmente a disposizione (per politiche attive di promozione e sostegno dell'economia).

Il punto e' stato fatto in questi giorni in un incontro fra i presidenti ed i segretari generali delle stesse Camere diCommercio di Ravenna, Ferrara, Forli'-Cesena e Rimini, dal quale e' emersa la "necessita' di valutare concretamente l'avvio di processi di accorpamento", continua l'ente ravennate in una nota. In particolare, il Consiglio della Camera di Commercio di Ravenna nella riunione del 21 luglio ha condiviso la volonta' di "mantenere un ruolo attivo ed efficiente della Camera nell'interesse dello sviluppo del territorio finanche al mandato, dato dallo stesso Consiglio camerale alla giunta e al presidente, di intrattenere i rapporti necessari con le Camere limitrofe in relazione a possibili accorpamenti che interessino l'ente e la sua azienda speciale". (Agenzia Dire)