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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

G.Abbiosi, apertura di Matteucci: "Vediamoci con le orfanelle"

Fabrizio Matteucci, tornando sul caso dell'ex Orfanotrofio, che è stato al centro di una lunga querelle giudiziaria: da una parte le orfanelle, dall'altra la Fondazione che ha gestito la struttura dopo la sua chiusura

"Sono pronto ad incontrare quelle orfane, che secondo le volontà testamentarie del conte, al momento della chiusura dell’orfanotrofio erano ancora lì  e che quindi secondo le sue volontà avrebbero dovuto dividersi il testamento". E' quanto ha affermato il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, tornando sul caso dell'ex Orfanotrofio, che è stato al centro di una lunga querelle giudiziaria: da una parte le orfanelle, dall'altra la Fondazione che ha gestito la struttura dopo la sua chiusura.

Oggetto del contenzioso l'eredità del conte Galletti Abbiosi, da cui il nome della struttura che oggi è un ostello di lusso, rivendicata dalle orfane. Il giudice civile ha riconosciuto sostanzialmente che il testamento del conte è stato violato ma ha dichiarato prescritti i diritti ereditari delle orfane a cui sono rimaste da pagare le spese legali, circa sessantamila euro.

In una commissione comunale convocata martedì scorso il sindaco si era detto disposto a trovare una soluzione extragiudiziale per chiudere definitivamente la questione. "Stando alla sostanza il giudice ha detto che all’epoca dello scioglimento dell'orfanotrofio il testamento del conte fu violato - ha spiegato Matteucci -. Questo ha provocato sentimento di amarezza da parte di chi ha vissuto quella dolorosa esperienza che comprendo fino in fondo e di cui come Sindaco mi sento partecipe, come faccio sempre.  Io, come ho detto in Commissione, sono pronto a sanare questa ferita nella città. Sono pronto a farlo, incontrando le signore che erano ospiti dell’orfanotrofio al momento del suo scioglimento. Senza avvocati. Senza politici. Io e loro".

Il primo cittadino si è detto "pronto ad incontrare quelle orfane, che secondo le volontà testamentarie del conte, al momento della chiusura dell’orfanotrofio erano ancora lì  e che quindi secondo le sue volontà avrebbero dovuto dividersi il testamento. Quelle orfane che non possono essere certo essere tutte le  131 persone  che hanno intentato la causa civile: l’orfanotrofio non avrebbe neppure potuto ospitarle. Solo le orfane che, sotto la loro responsabilità, dichiareranno che erano ospiti dell’orfanotrofio al momento del suo scioglimento. Io sono pronto ad incontrarle, a confrontarmi civilmente con loro  per  tentare di trovare, il prima possibile una soluzione. Con questa proposta e questo spirito chiederò giovedì  prossimo ai  Consiglieri comunali  Alvaro Ancisi e Pietro Vandini di ritirare mozioni e ordini del giorno".

 

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