Nessun "processo di deterioramento sociale", ma semplicemente un episodio isolato che merita comunque "una specifica attenzione da parte delle forze di Polizia, finalizzata all'individuazione dei colpevoli ed alla ricostruzione del contesto nel quale è maturato il fatto". Insomma, per il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica convocato e presieduto dal Prefetto Bruno Corda che si è tenuto mercoledì mattina a Ravenna, la sparatoria avvenuta a Ponte Nuovo lo scorso 26 agosto nella quale due fratelli albanesi sono stati gambizzati a colpi di arma da fuoco è un fatto non ricollegabile ad altre situazioni di degrado.

All’incontro sono intervenuti il Sindaco di Ravenna, l’Assessore alla Sicurezza del Comune di Ravenna, il Vice Questore Vicario, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Vice Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, il Comandante della Polizia Municipale di Ravenna e il Comandante della Polizia Provinciale.

"Nel condividere le valutazioni in ordine alla delicatezza dell’episodio, attualmente oggetto di approfondite indagini da parte della Polizia Giudiziaria coperte dal necessario riserbo, è stato evidenziato che l’evento non è collegabile ad un ipotetico processo di deterioramento sociale relativo alla zona cittadina interessata. Inoltre, è necessario che venga fornita alla popolazione, presso la quale ha suscitato un particolare allarme, un visibile supporto che possa implementare la percezione di sicurezza. A questo scopo, in aggiunta all’efficace, ordinario modello di controllo del territorio, sono state valutate ulteriori azioni operative da attuarsi da parte delle Forze dell’Ordine e delle Polizie Locali" si legge in una nota diffusa dalla Prefettura.

"In particolare, in alcune zone nevralgiche maggiormente frequentate della città verranno effettuati servizi di vigilanza a mezzo di pattuglie appiedate che possano costituire un visibile punto di riferimento e supporto per i cittadini. I controlli, inoltre, verranno intensificati anche nei riguardi dei pubblici esercizi e degli esercizi commerciali, nei quali talvolta maturano gravi situazioni di illiceità. Al fine della razionalizzazione dell’impiego delle risorse, gli obiettivi verranno immediatamente assegnati alle diverse Forze di Polizia ed alle Polizie Locali, con una verifica almeno settimanale dei risultati raggiunti e delle eventuali modifiche della pianificazione che dovessero rendersi necessarie."