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Cronaca

"Giardini Speyer messi a ferro e fuoco"

Nicola Grandi, consigliere comunale di Lista per Ravenna: "I giardini sono messi a ferro e fuoco da stranieri e italiani. I cittadini non sono affatto tranquilli"

Il 21 giugno scorso Guardia di Finanza e Polizia Municipale effettuano un controllo ai giardini Speyer, diffondendo via comunicato stampa la notizia dell'identificazione di 16 persone fra italiani e stranieri, tutti regolari ed il sequestro di 16 dosi di stupefacenti, l'incursione e la notizia dovrebbero servire probabilmente (anche) a tranquillizzare i cittadini ravennati.



Due giorni dopo pero' i giornali on line pubblicano le foto inviate da alcuni lettori dei giardini in uno stato si degrado sconfortante: in pratica una fogna a cielo aperto con a terra decine di bottiglie rotte ed i conseguenti rischi per i frequentatori del parco che si aggiungono agli ovvi danni all'immagine della nostra citta' che non dimentichiamolo, presenta questo biglietto da visita come primo approccio a chi vi entri dalla stazione ferroviaria.



Il 28 giugno i locali della zona vengono visitati dai Carabinieri alla ricerca dei responsabili di una "rissa a bottigliate" evidentemente il passatempo preferito di chi staziona nei giardini ravennati visto che negli stessi giorni ai giardini pubblici alcune persone sono costrette a scappare, insieme ai bimbi che accompagnano, proprio da un evento simile.



Ieri sera poi l'epilogo, verso le 19,30 una rissa costringe i presenti (anche quelli che non possono fare a meno di frequentare i giardini perche' in attesa dell'autobus sotto le pensiline davanti alla stazione) a fuggire per non venire colpiti dalle bottiglie che volano: risultato finale qualche ferito lieve, un braccio rotto e i giardini Speyer di nuovo pieni di cocci di vetro rotti.
Ora e' venuto il momento di affrontare la questione con serieta', chiedero' percio' al sindaco ed all'assessore alla sicurezza di prendere atto che le soluzioni messe in atto fino ad oggi non funzionano.



Si tratta di un dato di fatto, non di un giudizio politico di parte se e' vero come e' vero che le ordinanze sono(anche) in questo caso inutili non riuscendo  a verificarne puntualmente il rispetto e anche gli eventi organizzati anche di recente nella zona per rivitalizzarla si sono dimostrati un palliativo con effetti sporadici e temporanei.



Chiedero' percio' cosa si intenda fare per risolvere radicalmente la questione e restituire i giardini Speyer alla citta' di Ravenna che non puo' e non deve avere, come disse giustamente il sindaco durante la scorsa legislatura, "zone in cui i cittadini abbiano paura a transitare".

 



Nicola Grandi


Consigliere comunale di Lista per Ravenna
 

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