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Cronaca

Il vicesindaco riceve in Comune il gruppo d'azione contro i tumori alla pelle

“Con questi strumenti – ha ricordato il professor Stanganelli - la prevenzione contribuisce a mantenere controllato il fenomeno dei tumori e del melanoma della pelle; soprattutto consente un ampliamento delle diagnosi dei tumori maligni cutanei sui quali è possibile intervenire tempestivamente”.

Il vicesindaco di Ravenna, Giannantonio Mingozzi, ha ricevuto sabato mattina il professor Ignazio Stanganelli, autore del volume “Il sole e la pelle - da Ravenna e dall’Emilia Romagna un modello di ricerca e di intervento educazionale”. Il libro sarà presentato martedì dalle 19 al bagno Cala Celeste di Lido Adriano, viale Verdi 130. All’incontro erano presenti anche il direttore generale dell’Irst di Meldola Giorgio Martelli e i consiglieri dello Ior Mario Pretolani e Gianni Bambini.

Dall’inizio degli anni Novanta a Ravenna si è sviluppata una tecnica di indagine non invasiva per la diagnosi precoce dei tumori della pelle più volte ricordata in tutto il Paese; grazie alle nuove attrezzature acquistate anche con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio e all’intensa campagna di educazione sanitaria rivolta ai medici di famiglia in collaborazione con il Comune e i quartieri, che ha utilizzato anche una trasmissione in cd patrocinata dall’Organizzazione mondiale della sanità, il professor Stanganelli e i suoi collaboratori, assieme a Irst e Ior, hanno raccolto diecimila questionari e si calcola abbiano sensibilizzato settantamila persone, nelle scuole e in estate sulle spiagge. Questa modalità di approccio da qualche anno si avvale anche di uno strumento di indagine che permette un esame istologico senza asportazione della lesione, una sorta di biopsia virtuale.

“Con questi strumenti – ha ricordato il professor Stanganelli - la prevenzione contribuisce a mantenere controllato il fenomeno dei tumori e del melanoma della pelle; soprattutto consente un ampliamento delle diagnosi dei tumori maligni cutanei sui quali è possibile intervenire tempestivamente”. Mingozzi ha ringraziato tutti i presenti per il loro impegno e ha sottolineato come sia bene “che si voglia realizzare a Ravenna un polo di dermatologia oncologica all’interno dell’ospedale, così come avvenuto per la radioterapia”. Ha poi ricordato come il professor Stanganelli sia da poco divenuto professore associato dell’università di Parma e la sua attività si sia svolta prevalentemente in Romagna con il sostegno dello Ior, dell’Ausl e del professor Dino Amadori, presidente dell’Irst. “Ci fa sempre piacere – ha concluso il vicesindaco consegnandogli un piccolo riconoscimento del Comune – che nell’ambito delle attività scientifiche e della gestione delle più importanti strutture di ricerca della Romagna personalità ravennati si affermino anche come docenti universitari al massimo livello”.

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