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Cronaca

"Guerrilla Gardening", è stata un flop per Bazzocchi (LpR)

Flop dell'iniziativa "Guerrilla Gardening", lanciata la scorsa primavera per realizzare aree verdi in zone poche curate della Darsena di Ravenna. Per Giulio Bazzocchi di Lista per Ravenna è "da cancellare dall'elenco delle iniziative portate a termine"

La "Guerrilla Gardening", ovvero l'iniziativa che prevedeva “incursioni verdi”, di giorno e di notte, da parte di chi, con giardinaggio creativo voleva abbellire le zone verdi intorno alla Darsena ravennate, non sembra avere avuto molto successo. L'iniziativa, lanciata la scorsa primavera, è stata presa in esame da Giulio Bazzocchi di Lista per Ravenna che ironicamente consiglia: "Cancellare dall'elenco delle iniziative portate a termine".

Le foto di alcune zone verdi coinvolte

"Quando nel maggio scorso  - scrive in un comunicato Bazzocchi - i prodighi di idee e novità per la Darsena, nonché amore per questo quartiere di Ravenna, hanno annunciato la calata dell'allegra brigata del "Guerrilla Gardening", a tutti spuntò il pollice verde, di qua e di là da Via Trieste. Cito le parole di chi organizzò l'iniziativa: 'L'idea del guerrilla gardening è emersa durante il percorso di partecipazione: diversi cittadini lo volevano sperimentare per curare alcune aree della Darsena di città poco curate. Ma soprattutto si tratta di un modo, simbolico e anche concreto, di ribadire l'interesse della cittadinanza per il verde pubblico e per la sua cura. Pensando alla pianificazione del quartiere che verrà uno degli stimoli più forti è stato quello di creare spazi verdi importanti, evitando di creare fazzoletti di verde in qua e in là. Anche da parte dei residenti del quartiere storico una delle richieste più forti è quella di curare lo spazio, le strade e i parchi. Speriamo che partecipino e che poi ci aiutano a mantenere l'aiula che faremo'."

"Ci fu chi, commentando l'articolo su un quotidiano online - continua Bazzocchi - espresse subito alcune perplessità: 'Posto che fare qualcosa è sempre meglio che fare nulla, mi chiedo che possibilità di sopravvivere ha una qualsivoglia pianta messa a terra a fine maggio e molto probabilmente lasciata a se stessa durante la prossima estate. Iniziative di questi tipo andrebbero pianificate con maggiore attenzione alle probabili precipitazioni atmosferiche e molta, molta cura nella scelta delle specie da inserire. Non mi pare molto serio chiedere di portare genericamente una 'piantina' qualsiasi'."

"A distanza di tre mesi - concude - la situazione dell'area verde presa in cura dai ragazzi è quella in foto. Vabbè che ha piovuto poco, però non mi pare che lo sforzo sia stato all'altezza delle premesse. Cosa ne dicono i cittadini che hanno proposto questa iniziativa durante il percorso di partecipazione?. Una proposta? Coinvolgere le scuole materne ed elementari del quartiere e ridare vita e vivacità a questo fazzoletto di verde."


 

 
 

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