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Cronaca

Hub portuale in consiglio: "Troppi dubbi, ecco perchè abbiamo votato contro"

Martedì in consiglio comunale si sono votate le osservazioni, il modo attraverso il quale il consiglio comunale esprime il suo parere in questi casi, sul progetto dell’hub portuale

Martedì in consiglio comunale si sono votate le osservazioni, il modo attraverso il quale il consiglio comunale esprime il suo parere in questi casi, sul progetto dell’hub portuale. "I maggiori dubbi riguardanti la delibera sono quelli relativi alle aree nei comparti L1-L2- Cos3. Le aree L2-Cos3 sono quelle soggette attualmente ad esproprio, vincolato alla valutazione di impatto ambientale realizzata sul progetto definitivo approvato. Il Cos3 occupa una grande area (oltre 600mila metri quadri storicamente agricoli, da destinarsi a logistica e produttivo) non compreso nel comparto “Bassette sud” su cui l’impatto ambientale è stato valutato nel 2012 - spiega Massimo Manzoli, capogruppo di Ravenna in Comune (che ha espresso voto contrario durante la votazione) - Questa differenza fa sì che risulti mancante la specifica valutazione di impatto ambientale su quella porzione d'area di oltre 60 ettari. Su questo aspetto che già avevamo sottolineato in commissione, Lista per Ravenna ha presentato alcuni emendamenti, uno dei quali prevedeva di sospendere l’ipotesi di utilizzo del comparto Cos3 come luogo in cui destinare i cosiddetti “fanghi” recuperati, emendamento poi modificato andando a chiedere non più la sospensione del comparto ma, solamente, la richiesta di una verifica di conformità. Su questi emendamenti (tutti con parere tecnico favorevole dei dirigenti) abbiamo espresso parere favorevole".

"Sono inoltre rimasti i dubbi sui costi relativi all’esproprio di tutta quella area - prosegue il consigliere d'opposizione - Il sindaco ha chiaramente affermato che se ci fossero state analisi più appropriate dei fanghi, ci sarebbe stata maggiore chiarezza sulla loro reale quantità (divisa per categoria) e su dove poter collocare i fanghi. Queste analisi sono ancora in corso d’opera e per noi resta una criticità. Come resta una criticità il fatto che ci è sempre stato risposto che non si è fatta alcuna valutazione di manutenzione del canale Candiano: essa andrebbe assolutamente prevista, altrimenti si rischia il riempimento del canale stesso, che porterebbe ad avere un’ulteriore quantità di fanghi da ritrattare e riposizionare. E' stata ribadita la nostra chiara posizione sulla necessità di effettuare escavi ma sono rimaste troppe perplessità e troppi dubbi. Nessun emendamento che, secondo noi, avrebbe migliorato la delibera, è stato approvato. Infine, il sindaco, ha poi ulteriormente chiarito il fatto che il consiglio esprimerà un parere, non vincolante al futuro del progetto. Per tutte queste ragioni il voto è stato contrario".

CambieRà

"È chiaro che leggendo quest'oggetto di delibera, si sia portati a pensare che il consiglio comunale si sarebbe dovuto esprimere sul progetto di approfondimento del canale Candiano. Invece, come sottolineato più volte in Commissione e ribadito anche martedì in Consiglio dal sindaco stesso, essendo il progetto classificato come “infrastruttura strategica”, la nostra espressione di voto avrebbe riguardato solamente le osservazioni riportate dall’amministrazione municipale all’Autorità Portuale - spiegano da CambieRà, che ha espresso voto contrario - Le osservazioni dovrebbero aiutare a migliorare il progetto, perché l'esperienza di chi vive e gestisce il territorio è fondamentale per raggiungere il risultato più adeguato e conveniente per tutti gli abitanti di questa città, e non solo per qualcuno. Durante la discussione della delibera, abbiamo appoggiato alcune osservazioni della minoranza da aggiungere a quelle già espresse dall’ amministrazione, che ci sembravano di buon senso. Chiedere chiarimenti e certezze di carattere economico/ambientali rispetto la logistica Romea-Bassette, (denominata CoS3) è una richiesta politica difficilmente condivisibile dalla maggioranza, ma bocciare anche un’osservazione che chiede semplicemente di utilizzare i materiali di dragaggio più puliti nelle zone che comprendono abitazioni civili ci è sembrato strumentale e miope".

"Noi siamo forti sostenitori del progetto di escavo, come abbiamo sempre dichiarato - proseguono i consiglieri del gruppo d'opposizione - Sappiamo qual’è l’importanza strategica dell'Hub Portuale e siamo anche consapevoli del ritardo cronico causato dai giochini politici degli scorsi anni, ma non per questo bisogna accogliere e accettare qualunque cosa senza migliorie importanti. Questo progetto, quando sarà completato, cambierà sensibilmente l’aspetto urbanistico della nostra città, quindi va fatto con criterio e il massimo della condivisione. La nostra votazione di martedì è andata verso questa direzione. Il nostro voto chiudi non era rivolto al progetto, ma semplicemente al fatto che non siano state accettate quelle osservazioni che avrebbero contribuito a migliorarlo senza perdite di tempo".

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