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Cronaca

I precari della scuola scendono in piazza per una manifestazione di protesta

"E' inaccettabile pensare di sanare i conti pubblici statali, tagliando fondi alla scuola e licenziando"

Il coordinamento precari della scuola della Flc Cgil di Ravenna promuove per mercoledì 13 luglio, a partire dalle 10,30 in piazza del Popolo, un a manifestazione di protesta contro i tagli “che questo governo continua a perpetrare ai danni della scuola pubblica statale. I precari della conoscenza porteranno la loro rabbia in piazza perché è assurdo e inaccettabile pensare di sanare i conti pubblici statali, tagliando fondi alla scuola, licenziando, solo nella nostra provincia, centinaia di insegnanti e personale Ata”, dice una nota.

“L’epocale riforma Gelmini ha sfilacciato in mille frammenti la scuola pubblica statale, rendendola di fatto misera di progettualità e povera di contenuti sia umani che materiali, andando a ledere in modo oltremodo pericoloso, il diritto allo studio degli alunni italiani. I precari della scuola di Ravenna non si prostreranno rassegnati  ad assistere alla disfatta del sapere, frutto del disinvestimento sulla cultura e chiedono pertanto: il ritiro immediato dei tagli; l’assunzione del personale docente e Ata; il rispetto delle normative vigenti sulla sicurezza scolastica; la possibilità di ottenere il tempo pieno per la scuola primaria e il tempo prolungato per la secondaria; la costituzione delle cattedre a 18 ore, nel rispetto delle norme vigenti in materia di organico e determinazione del quadro delle disponibilità”.
 

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