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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Ictus, un progetto per la riabilitazione di chi è stato colpito

Il progetto nasce dalla volontà dell’Associazione A.L.I.Ce, che già da anni opera nel territorio con attività di sensibilizzazione e prevenzione all’ictus cerebrale e di sostegno a chi ha vissuto l’esperienza dell’ictus

"Quale riabilitazione?"  Questo il tema dell’incontro con la cittadinanza organizzato da A.L.I.Ce.Ravenna Onlus, associazione per la lotta all’ictus cerebrale e dall’Azienda Sanitaria Locale della Romagna per sabato alle 9,30 nela sala conferenze del C.M.P. via Fiume Abandonato, Ravenna. L’incontro è dedicato a presentare i risultati di un’attività biennale svolta con soggetti colpiti da ictus, articolata in momenti di attività motoria di gruppo  in palestra e in incontri educazionali, in cui i soggetti coinvolti hanno potuto dialogare sulla loro condizione, con i medici e gli  operatori sanitari e sociali dell’Azienda.  

Il progetto sperimentale  si è proposto di avviare un percorso innovativo nel trattamento del post- ictus che prevede la collaborazione tra Azienda Unita’ Sanitaria Locale della Romagna e  A.L.I.Ce Ravenna Onlus, grazie al generoso contributo della   Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. All’evento saranno presenti la presidente di A.L.I.Ce Ravenna Daniela Toschi, l’assessora alla Sanità del Comune di Ravenna Giovanna Piaia, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Lanfranco Gualtieri, il direttore dell’Ospedale di Ravenna Marisa Bagnoli, il direttore dell’UO di Neurologia Pietro Querzani, il direttore della UO Medicina Riabilitativa Andrea Naldi, i medici Giordano Gatta e Gabriele Ciucci, nonchè altri operatori sanitari e sociali che hanno reso possibile il progetto.

Il progetto  nasce dalla volontà dell’Associazione A.L.I.Ce, che già da anni opera  nel territorio con attività di sensibilizzazione e prevenzione all’ictus cerebrale e di sostegno a chi ha vissuto l’esperienza dell’ictus (sia dei diretti interessati che dei familiari e/o caregiver), per favorire l’integrazione e l’inserimento sociale e il miglioramento della qualità di vita. I risultati ottenuti, che verranno illustrati nell’incontro in programma, confermano la validità del progetto motorio ed educazionale e riguardano gli aspetti positivi sul recupero di abilità residue che erano andate perdute, giustificando il miglioramento della disabilità riscontrata dalla iniziale valutazione al completamento del programma motorio ed educazionale. Tali risultati sono stati resi possibili  grazie alle specificità del  percorso di accompagnamento,  attivando i diversi soggetti: i sanitari della Fisiatria e della Neurologia dell’ Ospedale di Ravenna,  che hanno selezionato e motivato alla partecipazione, il contesto di attività motoria di gruppo con altre persone affette da disabilità similari, l’approccio metodologico fornito dal fisioterapista all’istruttore delle palestre selezionate, l’affiancamento costante dei volontari di  Alice che hanno prestato attraverso la presenza costante alle sedute, il supporto psicologico, nonchè con la partecipazione amicale in vari contesti di socializzazione.

Da ultimo tale progetto ha permesso di sperimentare favorevolmente la sinergia dei professionisti sanitari con altre professionalità non sanitarie e l’associazione dei pazienti ALICe.  Da questa prima analisi dei risultati raggiunti, per vari aspetti molto positivi, si possono già trarre gli elementi per  proporre un progetto ulteriore finalizzato al miglioramento ed al mantenimento delle condizioni clinico-sociali dei pazienti con esiti stabilizzati di ictus.

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