rotate-mobile
Cronaca

Il congresso sul "sommo poeta" volge lo sguardo al 2021

Si terrà la tavola rotonda sulle nuove prospettive degli studi danteschi alla quale parteciperanno i massimi studiosi europei e americani, in città per partecipare al primo Congresso Internazionale Dantesco

Sabato, a partire dalle 9.30 a palazzo Rasponi, si terrà la tavola rotonda sulle nuove prospettive degli studi danteschi alla quale parteciperanno i massimi studiosi europei e americani, in città da mercoledì per partecipare al primo Congresso Internazionale Dantesco; seguirà un tavolo istituzionale presieduto dal sindaco Michele de Pascale che, con l’assessora Alessia Bettini del comune di Firenze e autorevoli rappresentanti delle istituzioni dantesche come il presidente della Società Dantesca Marcello Ciccuto, affronterà il tema “Le città e le istituzioni verso il centenario: idee, proposte e progetti per le celebrazioni dantesche” in vista del 2021. Il primo Congresso Internazionale Dantesco, una chiamata rivolta a tutti i dipartimenti universitari e alle grandi società di studio per un confronto a tutto campo sullo stato dell’arte della ricerca su Dante, organizzato dall’Università di Bologna in collaborazione con il Comune di Ravenna, ha rappresentato una novità assoluta nella storia degli studi danteschi e si è rivelato un successo superiore alle aspettative.

“Ravenna è in questi giorni luogo di ritrovo di chi in tutto il mondo desidera accettare la sfida dantesca, fatta di conoscenza, di valori, di bellezza e di civiltà”, commenta l’assessore alla cultura Elsa Signorino, nell’aprire l’evento e salutare i partecipanti alla sala Muratori della Classense. La città è stata dunque per quattro giorni teatro ma anche protagonista del congresso, non solo per le sessioni dedicate al tema “Dante a Ravenna”, ma anche per l’innovativa proposta culturale che ha offerto agli studiosi. Oltre 250 sono stati gli esperti, provenienti dalle Università di tutto il mondo, da ambiti e dipartimenti diversi, che si sono confrontati sul sommo Poeta in oltre 40 tavoli di lavoro, nelle sessioni parallele a palazzo Corradini e in incontri aperti alla cittadinanza, per una ricerca che ha spaziato dalla filologia alla geologia, nell’ampio spettro dello scibile offerto da Dante Alighieri. Da segnalare la netta predominanza di giovani tra gli studiosi, a testimonianza dell’estrema attualità di Dante. Nel corso della permanenza gli studiosi hanno potuto partecipare alla prova generale dello spettacolo “Inferno”, di Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, realizzato da Ravenna Teatro su commissione di Ravenna Festival. Grande entusiasmo è stato dimostrato verso l’evento, una sorta di coinvolgimento corale in una città che si racconta attraverso i versi immortali del suo Poeta. In concomitanza con il convegno è stata inoltre inaugurata la mostra bibliografica “L’Inferno degli Italiani”, allestita nella biblioteca Classense, che riporta attraverso le copertine dei libri moderni l’immaginario dantesco moderno e contemporaneo. Venerdì alle 18 nella sala Ragazzini di largo Firenze, Lucia Battaglia Ricci, nota e amata dal pubblico ravennate per i suoi illuminanti interventi sugli apparati illustrativi, i cosiddetti “commenti figurati” della Commedia, intratterrà il pubblico appunto sulla tradizione figurata. 

congresso dantesco-2

congresso dantesco 1-2

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il congresso sul "sommo poeta" volge lo sguardo al 2021

RavennaToday è in caricamento