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Cronaca Cervia

Il drone che vola sulla città vigilando sulla sicurezza "incuriosisce" le telecamere di LA7

Martedì una troupe del canale La7 è approdata a Cervia per realizzare uno speciale sul nuovo servizio di drone in uso alla Polizia Municipale, Protezione civile, settore turismo e uffici tecnici

Martedì una troupe del canale La7 è approdata a Cervia per realizzare uno speciale sul nuovo servizio di drone in uso alla Polizia Municipale, Protezione civile, settore turismo e uffici tecnici. "Questo progetto, unico in Italia tra i Comuni, sarà utile alla sicurezza, monitoraggio del territorio e delle infrastrutture - dichiarano il sindaco Luca Coffari, intervistato dalla troupe televisiva, e l’assessore alla Polizia locale Gianni Grandu. - È stato possibile realizzarlo grazie alla positiva sinergia istituzionale tra 15esimo Stormo, Enac e Comune e sarà uno strumento utile e dinamico per il controllo del territorio, ma anche per raccontarlo con immagini e video turistici dall'alto durante tutto l'anno".

Si tratta di un modello dotato di fotocamera ad alta risoluzione, gps glonass, sensori anticollisione e sofisticati sistemi di sicurezza per il volo. Il drone (in gergo tecnico Sapr) è operativo dal 5 ottobre e verrà utilizzato dalla Polizia Locale per coadiuvare i colleghi a terra durante i rilievi di incidenti stradali di particolare rilevanza, fornendo preziose immagini dall’alto della scena del sinistro; il piccolo “occhio volante” sarà utile anche per controlli sull’abusivismo edilizio e in campo ambientale per gli scarichi illeciti di rifiuti oppure per monitoraggi da parte dell'ufficio tecnico-urbanistico e della Protezione Civile. Non solo: il drone verrà utilizzato anche per fini di promozione turistica, risorsa fondamentale della Città di Cervia, regalando suggestive immagini del territorio e dei numerosi eventi che offre.

Un progetto innovativo per il monitoraggio del territorio e il turismo

Il progetto è unico in Italia. Infatti il volo di qualsiasi drone sul territorio cervese è vietato, poiché insiste sull’intera area una “no fly zone” (ATZ) dell’Aeroporto Militare di Pisignano. Per poter volare rispettando le normative Enac (l’Ente Nazionale di Aviazione Civile), e soprattutto garantire la sicurezza del volo, sono stati necessari mesi di studio. Grazie alla stretta collaborazione fra il Comune di Cervia, il 15esimo Stormo e Enac, si è giunti a un protocollo di intesa e una procedura operativa senza precedenti. I piloti del Comune prima, durante e dopo le operazioni di volo saranno in comunicazione direttamente con la Torre di Controllo dell’Aeroporto Militare, cui verrà comunicato il piano di volo e che autorizzerà e controllerà tutte le fasi, dal decollo all’atterraggio. Il progetto ha avuto un impatto così importante da essere recepito da Enac per altre situazioni simili sul territorio nazionale.

Attenzione alla sicurezza

La Polizia Locale di Cervia ricorda che i droni non sono giocattoli, ma veri e propri aeromobili, soggetti alla normativa aeronautica e a uno specifico regolamento Enac. La “leggerezza” con cui vengono usati i droni è diventata un vero e proprio allarme per la sicurezza: secondo i dati diffusi da Bruxelles, nel 2016 i droni hanno provocato più di 1.200 incidenti rilevanti. Tanto che anche il Parlamento Europeo si è mosso, dando un giro di vite sull’uso di questi velivoli.

Le regole sono stringenti: i piloti devono seguire uno specifico corso di formazione con rilascio di patentino Enac; il drone deve essere registrato presso Enac, provvisto di assicurazione ed esistono comunque numerose limitazioni di volo (tra le altre, occorre una specifica autorizzazione per volare sui centri abitati e in luoghi sensibili e non è mai possibile volare su assembramenti di persone). Inoltre a Cervia è sempre vietato il volo di qualsiasi drone. Le sanzioni sono importanti: da pesanti multe, a denunce penali, fino all’arresto per chi vola abusivamente con un drone. La Polizia ha iniziato a effettuare controlli e indagini anche sugli autori di video realizzati con droni e pubblicati su Internet. E anche la Questura di Ravenna, sensibile al problema, ha istituito un apposito servizio presso la Divisione Amministrativa, che si occupa dei droni. La Polizia Locale invita la cittadinanza cervese alla massima collaborazione per segnalare piloti di droni abusivi e situazioni sospette: è sufficiente chiamare il Numero Unico di Emergenza 112.

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