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Cronaca

Il "mosaico lussurioso" di Dante e Beatrice: "Sessista e con riferimenti satanici"

Il capogruppo di Ama Ravenna Daniele Perini ha presentato un question time in consiglio per chiedere che il murales, apparso a inizio ottobre, venga rimosso

Ha fatto la sua comparsa sul muro dell'ex-anagrafe di via Gardini a inizio ottobre il mosaico di Dante e quella che si ipotizza essere la sua Beatrice, anche se decisamente meno "angelica" rispetto a come siamo abituati a immaginarla, firmato Dicky Cock. L'opera d'arte dello street artist ha fatto molto discutere l'opinione pubblica: c'è chi ha apprezzato l'insolito murales, mentre altri l'hanno fortemente criticato dichiarando che "il povero Dante non sarebbe d'accordo"

Vandalizzato dopo soli due giorni il mosaico "lussurioso" di Dante e Beatrice

"Non si comprende come questo gesto sia stato possibile, a maggior ragione sulle mura di un palazzo tutelato dalla Sovrintendenza - commenta il capogruppo di Ama Ravenna Daniele Perini, che ha presentato un question time in consiglio per chiedere che il murales venga rimosso - A parte l’aspetto della tutela del patrimonio artistico, pur di non poco conto, diversi turisti hanno fatto notare che nella mano della pseudo figura femminile compare la scritta “Dicky Cock” chiara espressione di un linguaggio bieco e sessista; nella raffigurazione rinveniamo nelle parti intime della pseudo figura femminile un cuore rovesciato con una testa di capra azzurra, esplicito riferimento alla simbologia satanica. Com'è possibile ciò, in una città civile come Ravenna che, tra l’altro, fa del rispetto delle donne una priorità e un obiettivo da perseguire costantemente? Perché l'opera non è stata rimossa? Sollecitiamo un pronto intervento dell’Ufficio Antidegrado".

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