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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Il ponte mobile diventa 'immobile', si scatena la polemica in città

Era stata organizzata per domenica una navigata lungo il Candiano, da Marina di Ravenna alla darsena di città, ma tutto è stato annullato. Il motivo? Il ponte 'mobile' è diventato immobile

Era stata organizzata per domenica una navigata lungo il Candiano, da Marina di Ravenna alla darsena di città, ma tutto è stato annullato. Il motivo? Il ponte 'mobile' è diventato immobile e nell'impossibilità di aprirlo i diportisti sono dovuti tornare indietro, rovinando così in maniera completa la festa con tanto di buffet preparato al termine del canale. Sul problema è intervenuto il Presidente dell'Autorità Portuale di Ravenna, Galliano Di Marco: "Come Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna non posso che chiedere scusa a tutta la cittadinanza ed in particolare ai diportisti che questa mattina sono partiti da Marina di Ravenna per raggiungere la Darsena di città e non sono riusciti a farlo a causa della mancata apertura del ponte mobile prevista per le ore 10".

"Ciò premesso, dopo essere intervenuto personalmente alle ore 11,30 sul “luogo del delitto”, ho disposto un’ immediata ispezione interna al fine di verificare le responsabilità della Ditta Nord Elettrica che ha svolto a luglio interventi sul ponte (in occasione dei quali fu ripetutamente aperto e chiuso), e/o dell’Autorità Portuale. Qualora da tali verifiche emergessero responsabilità della Ditta Nord Elettrica – cosa che al momento appare la più probabile - sarà a questa chiesto il rimborso del costo dell’intervento eseguito nel luglio scorso, nonché un congruo risarcimento per l’indubbio danno di immagine oggi subito. La somma che dovesse derivare all’Autorità Portuale da detto risarcimento, sarà destinata al Comune di Ravenna per interventi in Darsena di città" ha detto Di Marco.
 
"Ugualmente, qualora emergessero responsabilità all’interno dell’Autorità Portuale, prenderò adeguati provvedimenti, come il Presidente di un Ente pubblico può e deve fare. Quanto accaduto oggi conferma che l’Autorità portuale ed il Comune devono entrare nell’ordine di idee di aprire il ponte con maggiore frequenza (almeno una volta a settimana), indipendentemente dagli inevitabili disagi che questo comporta alla circolazione del traffico cittadino. In tale senso chiederò al Sindaco di pianificare un lavoro congiunto, che coinvolga anche Azimut SpA, con la quale verrà stipulato nei prossimi giorni il contratto di gestione del ponte. Abbiamo, infatti, avuto semaforo verde dall’Avvocatura di Stato di Bologna in merito alla regolarità della gara esperita e contestata da qualche Consigliere comunale. Forse potevamo evitare di perdere altri due mesi e tutto ciò non sarebbe successo”.

MATTEUCCI: "ADESSO BASTA" - Anche il sindaco è intervenuto sulla mancata apertura del Ponte Mobile: "Chiedo scusa alle centinaia di ravennati cui e' stata rovinata la festa in Darsena. Adesso basta! Mancanza di professionalita' al limite della sciatteria non sono accettabili. Apprezzo gli impegni annunciati oggi dal presidente dell'Autorita' Portuale Di Marco. Le responsabilita' vanno accertate e punite e il problema va risolto alla radice. Il Comune collaborera' in modo attivo. Il ponte mobile ha migliorato di molto la viabilita' in quella zona della citta' e ha eliminato il pedaggio. Non e' rinviabile la soluzione definitiva dei problemi tecnici che ne impediscono l'apertura. Noi vogliamo che la Darsena di citta' sia accessibile alle barche. In piena collaborazione con l'Autorita' Portuale verificheremo che il futuro gestore selezionato con gara assicuri la soluzione definitiva del problema. Quando e' necessario il ponte mobile si deve aprire, punto e basta."

ANCISI - Chiede le dimissioni di Di Marco, invece, Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna "Ravenna ha un ponte mobile sul Candiano largo appena 60 metri, programmato per una spesa di 5 milioni, ma costato 11 e mezzo, gestito ad oggi con una spesa annuale di 210 mila euro. Ciononostante, si è aperto faticosamente solo cinque volte in tre anni. Dal 10 aprile 2013, quando non si aprì al passaggio di una sfilata di barche in onore della Madonna Greca, ne è stata disposta la chiusura fino a che i necessari lavori di manutenzione straordinaria e di ripristino delle parti mal funzionanti o non funzionanti non ne avessero consentito la riapertura. Sarebbe dovuto avvenire oggi, in occasione di una sfilata per la Festa del Candiano.  Il nuovo e più devastante fallimento è intestato al cento per cento all’Autorità Portuale, proprietaria del ponte e commissionaria della sua costruzione e della sua gestione. Basterebbe questo a far sì che le scuse presentate dal suo presidente fossero accompagnate dalle dimissioni, o almeno che gli revocassero la fiducia le autorità politiche che, in rappresentanza del Comune, della Provincia, della Regione e della Camera di commercio, siedono nell’organo deliberante dell’Autorità stessa. D’altra parte, è da quando c’è lui che il ponte non si apre nemmeno. Galliano Di Marco, invece, spara come al solito alla luna, nascondendo le carte in tavola, prendendosela con quelli che ritiene pesci piccoli, guardandosi dal puntare il dito sui pesci grossi".

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