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Cronaca

Il Premio Ravenna Festival 2017 a Svetlana Zakharova

La Direzione del Festival ha deciso di conferire a Zakharova il “Premio 2017” al termine dello spettacolo che conclude – sulle punte – il programma estivo di quest’anno

“Se Dio avesse pensato alla danza, avrebbe creato Svetlana Zakharova”: non esiste forse definizione più immediata e convincente del miracolo di questa zarina della danza, che ha saputo conquistare il grande pubblico e farsi sinonimo, ogni volta che sale sul palco, di potenza che si fa leggerezza e di ferra disciplina che si trasforma in irresistibile emozione. Le parole di un altro grande della danza quale Michail Baryshnikov non potranno non essere ricordate in occasione della consegna del “Premio Ravenna Festival 2017” a Svetlana Zakharova, un riconoscimento che rende omaggio non soltanto alla diva ma anche al suo rapporto con Ravenna Festival, di cui è stata più volte ospite sin dal 2008, fino al gala che conclude questa XXVIII edizione sabato 22 luglio (Pala De André, alle 21.30). 
 
La Direzione del Festival ha deciso di conferire a Zakharova il “Premio 2017” al termine dello spettacolo che conclude – sulle punte – il programma estivo di quest’anno con un gala che conta la partecipazione di primi ballerini e solisti dei più importanti balletti. Così sabato 22 luglio l’étoile di due palcoscenici, il Bolšoj e la Scala, riceverà un riconoscimento assegnato in passato ad autorevoli personalità delle diverse discipline della cultura e dell’arte, fra cui figurano Ennio Morricone, Riccardo Muti, Tonino Guerra, Pierre Boulez, Mstislav Rostropovich, Gérard Depardieu, Matthew Bourne, Giovanni Sollima. 
 
Venerata dal suo fedele pubblico quale personificazione ideale della ballerina classica, ninfa del grande repertorio per le linee armoniosamente stilizzate e il lirismo di struggente intensità che non disdegna però audaci incursioni nella contemporaneità, Svetlana Zakharova è un’artista completa e perfettamente consapevole del proprio ruolo. Caratteristiche che ha dimostrato pienamente fin da quella Giselle del 2008 che ha rappresentato la sua prima partecipazione al Festival con il Latvian National Opera Ballet, passando per il Pas de Deux for Toes and Fingers con Vadim Repin nel 2014, fino ad Amore che ha arricchito il programma 2016 e ovviamente il Gala Svetlana Zakharova & Friends che corona la XXVIII edizione. 

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