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Cronaca Faenza

Il trionfo della solidarietà: grazie a 'Vetrine da favola' l'etiope Estifanos potrà studiare

La vetrina è stata realizzata interamente con i tappi di plastica regalati dai cittadini, che saranno rivenduti per l'adozione allo studio di questo giovane ragazzo etiope

È Alessandro Borchi Occhiali il vincitore del percorso “Vetrine da favola", organizzato a dicembre dal Consorzio Faenza C'entro. Il negozio di corso Mazzini 41 si è infatti classificato al primo posto nell’iniziativa che ha portato per qualche settimana favole e giochi nelle vetrine di alcune attività commerciali aderenti al Consorzio.

Biancaneve, La Bella e la Bestia, Alice nel paese delle meraviglie e tante altre fiabe sono state protagoniste, dall’8 dicembre al 6 gennaio, del gioco a tappe aperto a tutti i bambini. I piccoli partecipanti, armati di cartina con le singole tappe, hanno potuto scoprire il simpatico percorso fiabesco allestito, raccogliendo i timbri in ciascun negozio aderente. A traguardo raggiunto per i bambini era pronto un premio da ritirare presso la Cartolibreria Sorelle Resta. Inoltre, a ciascun partecipante era chiesto di votare la vetrina e la favola preferita.

A ottenere più voti è stato appunto Alessandro Borchi Occhiali, che ha proposto la favola di Estifanos, la storia reale di un bambino etiope senza possibilità di studiare. La vetrina è stata realizzata interamente con i tappi di plastica regalati dai cittadini, che saranno rivenduti per l'adozione allo studio di questo giovane ragazzo etiope. Con il primo posto Alessandro Borchi Occhiali si è aggiudicato una campagna pubblicitaria sulle frequenze di Radio Rcb per dieci giorni. Borchi e tutto lo staff sono stati premiati martedì a Faenza, in Sala Gialla, durante la conferenza dedicata al risultato del gioco a tappe “Vetrine da favola”, dall’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Faenza Domizio Piroddi e da Sergio Scipi, presidente del Consorzio Faenza C’entro. Alla premiazione erano presenti anche altri commercianti del centro storico che hanno aderito al progetto dedicato alle vetrine a tema favola, sviluppandole con grande fantasia e impegno.

L’idea della favola di Estifanos è nata da un viaggio che Alessandro Borchi fa tutti gli anni in Africa, con l’associazione Gruppo Africa, per fare controlli della vista sugli abitanti. L’associazione organizza ogni anno diverse iniziative per aiutare la popolazione e l’anno scorso è stato proposto il “Progetto tappi”, che prevede la raccolta di tappi in plastica per garantire il diritto allo studio a un bambino etiope. I tappi raccolti vengono poi dati a un’azienda che li ricicla per produrre cassette della frutta, in cambio di 0,25 euro per ogni kg di tappi donati.  “Grazie alla grandissima generosità dei faentini siamo riusciti a garantire l’istruzione a un bambino che prima non ne aveva la possibilità - spiega lo staff di Alessandro Borchi Occhiali -. Con tutti i tappi raccolti abbiamo infatti raggiunto i 180 euro necessari per assicurargli un anno di studio. Un anno in cui potrà avere non solo l’istruzione, ma anche la certezza di un pasto al giorno, che gli viene fornito a scuola, e di un vestito nuovo, ovvero la divisa da studente”.

Al gioco hanno partecipato diversi negozi faentini, ognuno con una favola diversa che per l’occasione è diventata protagonista delle vetrine. A curare molte di queste, come quelle dedicate a Dumbo, Pinocchio e Alice nel paese delle meraviglie, Gli Aristogatti e Peter Pan è stata la vetrinista Valentina Gasperini, con cui il Consorzio Faenza C’entro ha condiviso il percorso fin dalla scelta della tematica del 2018. Il presidente del Consorzio Sergio Scipi ha ringraziato tutti i partecipanti al progetto per la proficua collaborazione e la grande disponibilità nel rendere il centro storico sempre più attrattivo e con uno sguardo anche all’occhio dei più piccoli. “Vetrine da fiaba” faceva parte del programma delle iniziative natalizie organizzate dal Consorzio Faenza C’entro. L’iniziativa è stata organizzata dal Consorzio Faenza C’entro, con il patrocinio e il contributo dell’Amministrazione comunale, con il contributo della Camera di commercio di Ravenna e della Banca di credito cooperativo ravennate, forlivese e imolese, con la collaborazione della cabina di regia composta da Confcommercio Ascom Faenza, Confesercenti, Confartigianato e Cna.

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