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Cronaca Cervia

In tanti a Milano Marittima per il ponte del 2 giugno: sanzionati due locali

Due sono stati gli esercizi sanzionati, perché non rispettavano le norme stabilite. Sulla spiaggia sono stati controllati tutti e 300 gli stabilimenti balneari

Un ponte di prova importante per la città, che dopo il lockdown è ripartita velocemente e ha messo in campo nuove idee per riaprire in sicurezza. L’Oasi di Milano Marittima è stata una sperimentazione riuscita e ha permesso di gestire una situazione che altrimenti sarebbe stata difficilmente gestibile. Due sono stati gli esercizi sanzionati, perché non rispettavano le norme stabilite. Sulla spiaggia sono stati controllati tutti e 300 gli stabilimenti balneari. 

“Il primo weekend di questo fine primavera ha premiato gli sforzi di quegli imprenditori che hanno rischiato aprendo i loro esercizi, rispettando le norme e le regole fissate dai vari decreti e ordinanze - commenta il sindaco di Cervia Massimo Medri - Migliaia di persone si sono riversate sul nostro litorale alla ricerca di un po’ di relax e di ottimismo. Forse questo afflusso, inaspettato nelle dimensioni, ha colto qualcuno alla sprovvista, ma in generale la località ha tenuto e non ci sono stati grandi problemi. Le attività produttive hanno potuto sfruttare gli spazi pubblici messi a disposizione e hanno igienizzato i loro servizi nel miglior modo possibile. I controlli sella Polizia locale e delle forze dell’ordine hanno ridotto al minimo i fenomeni negativi. Qualche problema si è creato nel deflusso del traffico, come in tutta la costa adriatica; ma questo è dovuto al picco di presenze, per fortuna, nella giornata del 2 giugno. Casi di assembramento spontaneo inevitabilmente si sono verificati in alcune situazioni, dovuti a sensibili concentrazioni di persone e causati da comportamenti individuali sui quali è difficilissimo, se non impossibile, intervenire".

"Sono state rilevate anche zone del litorale, molto ridotte, dove non sempre sono state rispettate le regole da parte di alcuni gestori e dagli avventori di certi locali - continua il primo cittadino - Sono già intervenuti gli agenti delle forze dell’ordine, con sanzioni e provvedimenti consentiti dalla legge. Intendiamo proseguire con questa linea di controllo, tesa a perseguire gli eccessi e a colpire duramente i trasgressori, in particolare se sono recidivi. Vogliamo anche continuare a insistere con alcune sperimentazioni sul territorio, come l’Oasi di Milano Marittima, per alzare la qualità complessiva dell’offerta ed estirpare fenomeni degenerativi, come l’abuso di alcolici e comportamenti individuali che deturpano l’immagine generale della città".

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