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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Inaugurato lo portello antidiscriminazioni

Arcigay Frida Byron Ravenna ha inaugurato lo Sportello contro le Discriminazioni nonchè Sede dell'Associazione, a Centro Quake di Via Eraclea 25, con una grande festa

Arcigay Frida Byron Ravenna ha inaugurato lo Sportello contro le Discriminazioni nonchè Sede dell'Associazione, a Centro Quake di Via Eraclea 25, con una grande festa. Lo Sportello Contro le Discriminazioni nasce da una collaborazione fra Arcigay Frida Byron e il Comune di Ravenna, finalizzata a garantire uguali diritti ed uguali opportunità a tutta la popolazione della Provincia, grazie alle attività di segnalazione, rimozione delle discriminazioni, monitoraggio e verifica, che fanno parte delle funzionalità di tutta la Rete Regionale Contro le Discriminazioni.

Il sindaco Fabrizio Matteucci ha citato Bertolt Brecht per festeggiare il taglio del nastro: "Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero  a prendere gli ebrei e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, ed io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare’.

"Anche in tempi cosi difficili, non bisogna perdere la passione di prendersi cura dei diritti fondamentali delle persone. Bisogna farlo appunto con passione e determinazione, senza preoccuparsi dei contraccolpi elettorali immediati - sottolinea il sindaco -. Nei periodi di crisi, si scatena nelle comunità  e nelle persone la ricerca dei capri espiatori. Questa ricerca si concentra sui ‘più, più’ diversi. Con tenacia dobbiamo cercare di creare gli antidoti a questa deriva".

"Noi siamo molto orgogliosi della battaglia che abbiamo vinto per umanizzare un po’  il nostro carcere - evidenzia Matteucci -. Nell’ inevitabile uso della forza per contenere chi commette dei reati, lo  Stato inevitabilmente assomiglia un po' all'avversario che combatte. Ma deve cercare  di assomigliargli il meno possibile, e dunque deve essere severo ma non feroce. Siamo molto orgogliosi della nascita della Moschea, che assicurerà  anche alle persone musulmane di poter pregare il loro Dio come è  possibile in Italia per tutte le  persone di qualsiasi  credo religioso. Io sono felice e orgoglioso di essere qui, insieme a parte della comunità  omosessuale della nostra città  ad  inaugurare questo centro. Il vostro Sindaco è  felice e orgoglioso di essere qui con voi”.

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