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Cronaca

Rinasce l'antico porto di Classe, Matteucci: "Giornata storica per la città"

Alla presenza del ministro alla cultura e al turismo Dario Franceschini è stata inaugurata martedì pomeriggio la prima stazione del Parco archeologico di Classe

Rinasce l'antico porto di Ravenna. Alla presenza del ministro alla cultura e al turismo Dario Franceschini è stata inaugurata martedì pomeriggio la prima stazione del Parco archeologico di Classe. Fino a metà agosto sono in programma aperture serali, con visite guidate, degustazioni, laboratori e musica. La riqualificazione è avvenuta grazie al Comune di Ravenna, alla Provincia, alla Soprintendenza archeologia dell’Emilia Romagna, all’Università di Bologna, alla Fondazione Flaminia e alla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e di Arcus Spa

"E' una giornata storica per Ravenna e per il nostro Paese - ha dichiarato il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci -. Recuperiamo una parte preziosa della storia del nostro territorio, dell'Italia, dell’Europa e del mar Mediterraneo. Questo è il sito archeologico dell’Antico Porto di Classe fondato da Augusto, fiorente all’epoca dell’Impero, di Teodorico e del dominio bizantino, quando Ravenna e Classe raggiunsero l’apogeo politico ed economico. E' un primo punto di approdo, di un percorso iniziato oltre dieci anni fa con la costituzione della Fondazione RavennAntica. Come sempre merito di tante e tanti: in primo luogo del talento, della passione e della determinazione della presidente onorevole Elsa Signorino".

"Allora decidemmo, come comunità, di lavorare per  la restituzione   alla fruizione pubblica e la piena valorizzazione del nostro straordinario patrimonio archeologico - continua il primo cittadino -. Ravenna possiede una rara concentrazione di testimonianze
storico-artistiche, con ben otto monumenti tutelati dall’Unesco. In questi anni, accanto ad essi, abbiamo restituito ai nostri concittadini e ai tanti visitatori della nostra città la splendida Domus dei Tappeti di Pietra, il complesso di San Nicolò. Restituiamo a tutti il porto tardoantico che fu  una straordinaria infrastruttura al centro dei traffici trasmarini dell’epoca e una grande culla di lingue, culture, fedi religiose".

"Contiamo di proseguire nel nostro cammino con l’apertura al pubblico del Museo di Classe - aggiunge il sindaco -. Il “Museo della Città e del Territorio”, esempio eccellente di riconversione di un edificio di archeologia industriale di pregio in un contenitore culturale capace di coniugare, in una narrazione affascinante, le testimonianze eccellenti dell’antico con le nuove tecnologie. Questo lavoro impegnativo e non privo di asperità, è stato reso possibile dall’importante esperienza che si è realizzata attorno alla Fondazione RavennAntica". Matteucci ha quindi tenuto a ringraziare tutte le collaboratrici e tutti i collaboratori della Fondazione civica.

Restaurato il prezioso scavo di Classe (Foto M.Argnani)

CONFESERCENTI - Sulla questione è intervenuto il presidente di Confesercenti Ravenna, Gianluca Gasperoni: "Ha tutte le ragioni il Sindaco Matteucci a definire quella vissuta una giornata storica; le tante persone accorse a salutare l’apertura del sito archeologico dell’antico porto di Classe hanno potuto vedere un pezzo della storia più gloriosa di Ravenna riemergere a nuova vita. E’ un luogo di grande fascino che, insieme al Museo ricavato nell’ex Zuccherifico che aprirà il prossimo anno, riveste un’importanza straordinaria per Ravenna sotto due punti di vista: il primo è quello di rinsaldare ancora di più il legame della storia della città con i suoi abitanti (molto bene dunque i percorsi di divulgazione storica ed i laboratori per i bambini che partiranno nei prossimi giorni) il secondo è quello della enorme potenzialità turistica di questo sito. Se riusciremo a fare solo la prima parte avremo fatto una benemerita operazione culturale ma non avremmo innestato un volano economico per il benessere futuro del nostro territorio. Lo ha del resto ricordato anche il ministro Franceschini ribadendo che non solo di tutela ma anche di valorizzazione ha bisogno il nostro paese. L’obiettivo dunque sarà anche di avere un ritorno economico perché per quanto mi riguarda mi risulta difficile credere che ci sia qualcuno a cui spiegato di cosa si tratta non trovi interessante venire a visitarlo".

Continua Gasperoni: "Il sindaco nella sua richiesta sulla necessità di valorizzazione ha chiesto aiuto al Ministero; giusto e doveroso. Ma proviamo anche noi a muoverci. Smettiamo dunque di guardarci l’ombelico perché se aggiungiamo anche l'antico porto di Classe alle tessere di cui disponiamo, queste possono essere la conferma per una città che può considerarsi tra le più appetibili turisticamente. La mia proposta quindi è che non sia più rimandabile l’affidamento ad un manager la vendita della nostra città; uso volutamente la netta, diretta e forse per qualcuno brutale parola vendita perché di questo avremmo bisogno. Di una persona che riesca a tenere insieme in una logica di marketing integrato le tante eccellenze di cui disponiamo; che dia priorità a tutto ciò che porta un ritorno economico per le attività della città. Un manager che certo dovrà essere in sintonia con i cambiamenti di paradigma previsti dalla nuova legge regionale sul turismo che vedrà la luce nei prossimi mesi con il suo obiettivo di vendere un prodotto-territorio; promuovere il territorio in un’ottica di fruizione turistica per avere comunque più persone per esempio a visitare le belle mostre del Mar, a vedere il Ravenna festival così come le tante iniziative organizzate da imprenditori privati ma con un respiro nazionale e internazionale. Una persona che sappia dialogare con la Curia per arrivare ad un biglietto utile prima che unico".

"Non mi sono dimenticato i doverosi ringraziamenti a tutti coloro che hanno reso possibile questo a partire da Ravennantica, alla dottoressa Signorino e al dottor Fioravanti, agli enti pubblici così come ai ragazzi e ragazze che in questi anni hanno lavorato per riportare alla luce questo sito e alla Fondazione del Monte senza il cui contributo economico probabilmente questa avventura non sarebbe potuta partire - conclude -. Lo ha detto proprio il suo ex presidente Cammelli il porto è un luogo in cui non solo si arriva ma anche si parte. 
Ora partiamo, ma con l’ambizione di arrivare lontano".

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