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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Ortopedia e Traumatologia: inaugurate le nuove strutture dell'ospedale

Al piano rialzato si trovano il Pronto Soccorso Generale e Ortopedico, mentre al primo piano si trova il Blocco Operatorio Multidisciplinare, dotato di 8 sale operatorie e di un’area di Recovery Room

Inaugurata all'ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna l'area Ortopedia del Dipartimento di Emergenza e Accettazione (Dea), struttura completamente nuova articolata su 7 piani di complessivi 22.480 metri quadrati. Al piano rialzato si trovano il Pronto Soccorso Generale e Ortopedico, mentre al primo piano si trova il Blocco Operatorio Multidisciplinare, dotato di 8 sale operatorie e di un’area di Recovery Room (area attrezzata per il risveglio e il monitoraggio dei pazienti nell’immediato post-operatorio).

Il secondo piano è composto da un interpiano tecnico (ospita apparecchiature dedicate al trattamento aria e aree tecnologiche-impiantistiche), mentre al terzo si trovano l'area di Medicina d’Urgenza e Area Rianimazione - Terapia Intensiva (dotata di 12 posti letto, rispetto alla dotazione attuale di 8 posti letto). Salendo di un piano si trova l'area Cardiologica (Degenza Cardiologia, Terapia Intensiva Cardiologica e Sale di Emodinamica), mentre al quinto l'area Ortopedica (Degenza Ortopedia e Degenza Post-Acuti Ortopedica). Il sesto piano è dedicato agli Studi Medici, mentre al settimo è presente un'aula (dotata di 99 posti, con impianto per videoconferenze e sistema di trasmissione delle immagini dalle sale operatorie).

Ortopedia e Traumatologia, l'inaugurazione (foto Argnani)

I costi dell’intervento edilizio ammontano complessivamente a 42.031.694,40 euro (31.850.012,28 a carico dello Stato, 3.155.712,68 a carico della Regione e 7.025.969,44 a carico dell’Ausl di Ravenna). L’intero intervento, avviato nel gennaio 2007, verrà ultimato a fine giugno/luglio con l’attivazione dell’area Cardiologica. Mercoledì entrerà in funzione la Degenza di Ortopedia e Traumatologia sarà trasferita al quinto piano del Dea. La nuova degenza è dotata di 50 posti letto, con camere doppie e due stanze singole dotate di tutti i confort alberghieri. Allo stesso piano è collocata anche l’attività di day surgery, con spazi dedicati. La degenza ortopedica è dotata di una sala radiologica e una sala gessi riservata ai pazienti ricoverati che consentono un rapido e sicuro trattamento senza trasferimenti in altri servizi dell’ospedale. Nello scorso anno sono stati dimessi dalla degenza ortopedica circa 1.800 pazienti, mentre 280 sono stati trattati in regime di day surgery.

Blocco Operatorio (8 sale +Recovery Room) - Giovedì le attività chirurgiche degli attuali blocchi operatori di Chirurgia Generale, Chirurgia Vascolare, Urologia e Ortopedia saranno trasferite nel nuovo Blocco Operatorio Multidisciplinare. Il nuovo blocco operatorio è dotato di 8 sale operatorie nelle quali sono state installate tutte le attrezzature necessarie allo svolgimento delle attività chirurgiche programmate e in urgenza. Sono previste 31 sedute operatorie settimanali, che verranno incrementate a partire dal prossimo mese di settembre. Gli allestimenti delle sale (letti operatori, pensili, scialitiche, monitoraggi) sono tutti di nuova acquisizione. Nel blocco operatorio è presente un’area denominata Recovery Room dedicata ai pazienti che in uscita dalla sala operatoria necessitano di un monitoraggio dei parametri vitali per alcune ore prima di essere trasferiti nell’area di degenza ordinaria. Questo settore verrà attivato gradualmente a partire dal 3 giugno p.v fino ad accogliere, dopo l’estate, 8 posti letto.

Terapia Intensiva Polivalente - La Terapia Intensiva Polivalente del Presidio Ospedaliero di Ravenna è in grado di trattare 12 pazienti. Il nuovo reparto è dotato di tecnologie innovative che permettono di condividere online con altri specialisti il monitoraggio avanzato delle funzioni vitali dei pazienti attraverso la piena computerizzazione dei singoli posti letto. Sono state acquisite ed implementate anche nuove tecnologie per il controllo degli squilibri metabolici ed apparecchiature di supporto e cura della ventilazione, che si aggiungono a multiple postazioni che permettono un pieno supporto dialitico, se necessario. La nuova Terapia Intensiva Polivalente rappresenta, per tecnologie disponibili e competenze professionali mediche ed infermieristiche, un centro di elevato livello per la cura integrata delle gravi insufficienze d’organo, singole od associate. Ogni anno sono trattati oltre 600 pazienti che necessitano di supporto vitale intensivo provenienti dal Pronto Soccorso (30%), dai reparti chirurgici (40%), da altri reparti dell’Ospedale (20%) o da altre terapie Intensiva (10%).

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