Dopo otto giorni e 12mila tonnellate di legno bruciate si spegne l'incendio in cava
Le tonnellate di terra con cui sono stati ricoperti i cumuli di legna andati in fiamme mettono definitivamente la parola fine a quanto accaduto
Dopo otto giorni di incessanti fiamme si sono concluse venerdì le operazioni di spegnimento del grande incendio scoppiato lo scorso 3 agosto, che ha distrutto circa 12mila tonnellate di materiale legnoso stoccato presso la cava Zannona a Rivalta di Marzeno, nel faentino. Sul posto, per motivi precauzionali, resterà ancora per 48 ore un presidio minimo dei Vigili del Fuoco, ma le tonnellate di terra con cui sono stati ricoperti i cumuli di legna andati in fiamme mettono definitivamente la parola fine a quanto accaduto. Il fuoco è stato completamente soffocato.
L'azienda: "Ci riprenderemo salvando i posti di lavoro"
Nonostante i disagi derivanti dai fumi di combustione riscontrati in questi giorni e la rilevazione, da parte di Arpae, della presenza di valori contenuti di diossine nell'aria, fortunatamente l'incendio non ha comportato gravi conseguenze per la cittadinanza e gli accertamenti effettuati dalle Autorità competenti hanno escluso condizioni di pericolosità per la salute.
"Esprimo un sentito grazie ai Vigili del Fuoco, agli operatori di Recter e Recywood (le società che utilizzano la cava per lo stoccaggio del legname), Astra, Arpae, Ausl, Unione dei Comuni e volontari della Protezione Civile per essere intervenuti con grande tempestività e impegno - commenta il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi - Se il protocollo di intervento ha funzionato bene e ha permesso di anticipare i tempi di spegnimento è soprattutto grazie alla loro professionalità. Dispiace constatare che nella nostra comunità, mentre i tecnici lavorano silenziosamente e incessantemente per la nostra sicurezza, c'è chi riesce comunque a fare polemica strumentale".