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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Castel Bolognese / Via Tommaso Biancini, 6

Causò esplosione con due morti: per il gip è incapace di intendere

Il giudice per le udienze preliminari di Ravenna, Antonella Guidomei, ha assolto Stefano Ciamei dall'accusa di aver appiccato l'incendio che la notte tra il 7 e l'8 dicembre 2009 costò la vita al nonno, Aureliano Borzatta, e alla compagna, Maria Bellini

Il giudice per le udienze preliminari di Ravenna, Antonella Guidomei, ha assolto Stefano Ciamei dall'accusa di aver appiccato l'incendio che la notte tra il 7 e l'8 dicembre 2009 costò la vita al nonno, l'ex assessore comunale Aureliano Borzatta, di 84 anni, e alla compagna, Maria Bellini, di 80. L'imputato, 34 anni, accusato di duplice omicidio aggravato dal grado di parentela e di incendio doloso, è stato ritenuto dal giudice incapace di intendere e volere.
 

L'INCENDIO - Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, coordinati dal pubblico ministero Roberto Ceroni, Ciamei avrebbe manomesso i tubi del gas della cucina, da cui poi sarebbe partita la fuga di gas con conseguente incendio esplosivo. La deflagrazione provocò il crollo della parete che separava la camera delle vittime dall'appartamento del nipote. Il muro cadde sui due anziani, mentre Ciamei riuscì a salvarsi perché una trave che gli era piombata addosso lo aveva protetto dalle macerie.
 

ALLA CASA DI RIPOSO - Ciamei, sofferente di un disturbo schizo-affettivo, era stato raggiunto da ordinanza di custodia cautelare nell'aprile 2010. Non appena dimesso dall'ospedale, è stato affidato agli arresti domiciliari nella casa di riposo "Villa Azzurra" di Riolo Terme.

Esplosione a Castel Bolognese, due morti

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