Auto nel fosso: muore un anziano. L'altro perde la targa e viene rintracciato
Un'auto nel fosso, con un uomo esanime dentro: è la scena che si è parata davanti ai soccorritori intervenuti sabato pomeriggio intorno alle 17 in via Cacciaguerra nella campagna di Russi. Per l'occupante non vi era già più niente da fare
Un’auto nel fosso, con un uomo esanime dentro: è la scena che si è parata davanti ai soccorritori intervenuti sabato pomeriggio intorno alle 17 in via Cacciaguerra nella campagna di Russi. Per l’occupante del veicolo, un anziano del Faentino, Dorino Casadio residente a Fossolo di Faenza di 85 anni, non vi era già più niente da fare: l’uomo è morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la polizia municipale di Russi, assieme alle ambulanze del 118 e i vigili del fuoco.
L’incidente si è verificato su una strada secondaria nei pressi del Mercatone Uno di Russi, all’incrocio tra via Cacciaguerra e via L Pezzi. A finire nel fosso è stata una Fiat Seicento, appunto condotta dall’anziano. La vettura procedeva in direzione Russi. La dinamica dell’incidente è stata ricostruita dalle forze dell’ordine, che sul luogo del sinistro hanno raccolto diversi elementi dell'impatto con un altro veicolo, che poi si è dileguato. In particolare l'auto del fuggitivo ha perso la targa sul luogo dell incidente e la polizia ha rintracciato l'altro coinvolto nel sinistro, si tratta di un uomo di 65 anni, residente a Faenza, a bordo di una Nssa Micra. Si è scontrato con Dorino Casadio e ha abbandonato il luogo dell'incidente, "dimenticandosi" perfino della targa.
All’identificazione della Nissan Micra si è giunti mediante la targa della medesima rinvenuta sul campo del sinistro; il conducente della stessa, quindi, è stato rintracciato ed accompagnato presso il Comando in intestazione da una pattuglia della Polizia Stradale del Distaccamento di Faenza che ha fattivamente collaborato con la Polizia Municipale di Russi nella prosecuzione delle indagini.
Tramite le dichiarazioni rilasciate dall'altro conducente si è quindi stati in grado di individuare una testimone che risultava essere giunta sul posto pochi minuti dopo l’evento; quest’ultima infatti, sentita in qualità di teste, ha confermato che il conducente della Micra nelle fasi immediatamente successive al sinistro, si trovava nei pressi dell’autovettura Fiat 600 con l’intento di comunicare con il conducente della stessa,chiedendole espressamente chiesto di telefonare al 118. Il 65enne si è allontanato solo successivamente all’arrivo dei soccorsi sanitari. In ragione di quanto sopraesposto, su indicazione del Magistrato di Turno, Dott.ssa Lucrezia Ciriello, non si è proceduto all’arresto in flagranza del G.P. che è stato denunciato a piede libero per i reati di cui agli artt. 589 C.P. (omicidio colposo) e 189 del Codice della Strada. (comportamenti da tenere in caso di incidente).
