Fuga dopo l'incidente, padre Gandolfi: "Non mi sono accorto dell'urto"
"Sono addolorato di quanto accaduto - spiega - ma sono pronto a pagare le eventuali conseguenze di un fatto che lì per lì non ho colto nella sua gravità. Quella sera stavo andando a Piangipane per la messa della vigilia delle Palme"
Padre Pietro Gandolfi, il prete di 76enne che sostituisce don Giovanni Desio a Casalborsetti, spiega la sua ricostruzione dell'incidente che lo ha visto coinvolto la sera di sabato scorso in via S.Alberto, intorno alle 18,15. Padre Gandolfi dettaglia quanto già dichiarato anche alle autorità.
“Sono addolorato di quanto accaduto – spiega – ma sono pronto a pagare le eventuali conseguenze di un fatto che lì per lì non ho colto nella sua gravità. Quella sera stavo andando a Piangipane per la messa della vigilia delle Palme. Percorrendo via Sant’Alberto, a un certo punto ho visto qualcuno che da dietro mi lampeggiava. Subito ho pensato, ci sarà qualcosa che non va nella mia auto. Mi sono fermato, ho guardato e non ho notato nulla di particolare sull’auto. Ho visto invece che poco distante c’era un motorino con un ragazzo a terra, ma c’erano anche due persone attorno che si occupavano già di lui. Considerato che non ero stato toccato, mi sono detto ‘lo stanno già aiutando’, così ho ritenuto di poter proseguire”.
Nella stessa serata padre Pietro, al ritorno da Piangipane, racconta di essere andato al pronto Soccorso di Ravenna per informarsi su un eventuale ferito giunto da via S.Alberto nelle ore precedenti. “Ho saputo che aveva una spalla rotta. - dice p. Pietro – Nessun pericolo grave. Ma in ospedale c’era chi parlava di una punto coinvolta. A quel punto, quindi, ho pensato di mettermi in contatto con l’Infortunistica stradale della Municipale, dove sono andato il lunedì mattina. Lì mi hanno spiegato che i rilievi erano stati eseguiti dalla Polizia Stradale che ho subito contattato. E, nella serata di lunedì, due poliziotti sono venuti in parrocchia e abbiamo redatto un verbale sul mio comportamento”.
