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Giovedì, 25 Aprile 2024
Incidenti stradali

Tragedia di Lido Adriano, gli agenti deceduti mentre correvano a sedare una rissa

La pattuglia della polizia di Stato era stata chiamata in un campeggio dove degli irlandesi ubriachi stavano creando problemi

Stavano correndo a sedare una rissa, scoppiata in un campeggio tra alcuni irlandesi ubriachi, i due agenti della polizia di Stato deceduti nella notte tra sabato e domenica in seguito a un drammatico incidente. Il capo-pattuglia Nicoletta Missiroli 54 anni, di Fusignano, e l'autista Pietro Pezzi, 30 anni di Ravenna, erano a bordo della Seat Leon di servizio quando era arrivata la richiesta di intervento. La Volante stava percorrendo via Dei Campeggi, a Lido Adriano, ma al momento di svoltare in via Manzoni il guidatore ha perso il controllo, forse a causa dell'asfalto reso visicido dalla pioggia, andando a schiantarsi contro un platano che costeggia la carreggiata.

Schianto fatale, perdono la vita due agenti della Polizia di Stato (foto di Massimo Argnani)

L'impatto sarebbe avvenuto a 80 chilometri orari (il contachilometri è rimasto bloccato a quella velocità). Il dramma, ripreso dalle telecamere di videosorveglianza presenti in zona, si è consumato poco prima della mezzanotte e, sul posto, sono accorsi i mezzi del 118 e dei vigili del fuoco ma, nonostante i disperati tentativi di rianimare i due agenti, il medico non ha potuto far altro che constatarne il decesso. All'incrocio sono accorse praticamente tutte le forze dell'ordine e, per effettuare i rilievi di rito, la strada è stata chiusa fino alle 4 di domenica. Sul posto sono arrivati il comandante della Municipale, i dirigenti della Mobile e delle Volanti, il comandante dei carabinieri e il vice sindaco di Ravenna. Le indagini sono seguite dal pubblico ministero Daniele Barberini.

I DUE AGENTI DECEDUTI
Il sostituto commissario Nicoletta Missiroli
era nata il 18 dicembre del 1963, abitava a Fusignano, nel Ravennate, aveva una laurea in sociologia a indirizzo politico ed era entrata in polizia nel 1988, anno nel quale aveva frequentato il corso. Poi era passata alla Stradale di Bologna e da qui alla sezione di Imola dove era rimasta fino al 1993; quindi era andata alla Questura di Venezia dopo avere vinto il concorso per diventare ispettrice. Da lì nel 2003 era passata alla Digos di Bologna con l'incarico di responsabile dei servizi di scorta e tutela delle personalità. Nel 2007 era arrivata alla Questura di Ravenna all'Upg-Volanti, diventando dall'anno successivo vicedirigente sia dell'Upg che dell'ufficio di polizia di Frontiera Marittima, carica che ricopriva tutt'ora. Lascia il padre e un fratello.

L'agente Pietro Pezzi avrebbe compiuto trent'anni il 27 settembre prossimo, esattamente tra dieci giorni. Diplomatosi al Liceo Scientifico, per due anni - dal dicembre 2011 al dicembre 2013 - aveva prestato servizio nell'Esercito sotto al ministero della Difesa con il grado di caporale. Quindi, dopo avere vinto il concorso, a inizio 2015 era entrato in polizia come allievo agente, diventando agente nel febbraio 2016. Era stato inizialmente assegnato alla Questura di Venezia; infine era arrivato a Ravenna all'Upg-Volanti. Lascia la fidanzata, due fratelli e i genitori, come lui di Godo di Russi, nel Ravennate.

IL DRAMMA: LO SCHIANTO MORTALE

L'INCIDENTE: LA VOLANTE DIRETTA A SEDARE UNA LITE

IL VIDEO: IL MOMENTO DEI SOCCORSI

IL LUTTO: I MESSAGGI DI CORDOGLIO

LE VITTIME: ECCO CHI ERANO I DUE AGENTI

I FUNERALI: L'ULTIMO SALUTO IN DUOMO

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