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Incidenti stradali

Tragedia al casello di Cotignola: colpo di sonno e impatto a 130 km/h

Secondo quanto accertato dalla Polizia Stradale di Ravenna, che hanno proceduto alle indagini del caso, il giovane conducente avrebbe accusato un colpo di sonno

E' accusato di duplice omicidio colposo il 21enne maceratese che si trovava al volante dell'Audi A3 piombata ad elevata velocità contro la "Fiat Punto" al casello autostradale di Cotignola, causando la morte di Andrea Giunta, 56 anni, e di suo figlio Michele, 19enne. Secondo quanto accertato dalla Polizia Stradale di Ravenna, che hanno proceduto alle indagini del caso, il giovane conducente avrebbe accusato un colpo di sonno, mentre viaggiava ad una velocità di circa 130 chilometri orari.

Le analisi hanno confermato come il 21enne non avesse assunto alcol o stupefacenti. Il giorno precedente alla tragedia, avvenuta a Ferragosto, il giovane, insieme ad un suo amico, aveva trascorso la serata in una discoteca del riminese e, la mattinata del 15, a Mirabilandia. Dimesso sabato dall'ospedale di Lugo, è sotto shock per l'accaduto.

Migliorano le condizioni di Maria Carmela Di Alterio, moglie di Andrea Giunta e madre di Michele: resta ricoverata in prognosi riservata all'ospedale "Maurizio Bufalini" di Cesena nel reparto di Chirurgia d'Urgenza. La donna dovrà fare i conti con il dramma della scomparsa dei suoi cari. Per questo sarà affiancata da un’équipe specializzata con psicologo.

Padre e figlio perdono la vita alla barriera di Ravenna (Foto Argnani)

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