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Cronaca Bagnacavallo

Infanzia e natura: un percorso sperimentale di 'outdoor education'

Durante la sperimentazione i bambini e il personale educativo ed insegnante avranno la possibilità di instaurare ed osservare nuove relazioni con l’ambiente e nell’ambiente

Lunedì prenderà avvio il percorso sperimentale di Outdoor Education presso il Nido Cavina di Alfonsine, la Scuola d’Infanzia Le Capanne e il nido La Fattoria di Villanova di Bagnacavallo, dove insegnanti e bambini delle sezioni coinvolte trascorreranno cinque giorni consecutivi all’aria aperta.

Durante la sperimentazione i bambini e il personale educativo ed insegnante vivranno tutte le attività quotidiane all’esterno delle pareti dei Servizi e avranno la possibilità di instaurare ed osservare nuove relazioni con l’ambiente e nell’ambiente. In questo saranno affiancati anche dagli educatori ambientali delle sedi operative del CEAS Bassa Romagna (Casa Monti di Alfonsine, Podere Pantaleone di Bagnacavallo ed Ecomuseo delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo) che porteranno la magia degli insetti e di altri animali direttamente nelle strutture educative. La sperimentazione è uno dei passi più emozionanti del progetto denominato “Outdoor Education: la scuola in natura”, progetto di sistema della rete RES Regionale – Rete Educazione alla Sostenibilità cui hanno aderito il CEAS Bassa Romagna, i Servizi Educativi e il Coordinamento Pedagogico dell’Unione Bassa Romagna. Il progetto ha come obiettivo quello di diffondere la pratica dell’educazione all’aria aperta sostenendo il personale educativo dei nidi e delle scuole dell’infanzia con specifici percorsi di formazione con diversi appuntamenti sia indoor che outdoor.

La formazione ha preso avvio formalmente con il convegno del 1 dicembre 2018 presso il Centro Civico di Rossetta, “Infanzia e Natura. Il diritto di crescere all’aria aperta”, cui hanno partecipato rappresentanti istituzionali dell’Unione e dei Comuni, la Fondazione Villa Ghigi, il Direttore della U.O. Pediatrica dell’Ospedale di Ravenna, Dietisti dell’AUSL della Romagna, il CEAS Bassa Romagna, il Coordinamento Pedagogico dell’Unione e un referente del progetto Nati per Leggere. A seguire Irene Salvaterra, esperta della Fondazione di Villa Ghigi, Cristiana Santinelli e Ernesto Sarracino, coordinatori pedagogici dell’Unione Bassa Romagna, hanno guidato il personale dei Servizi Educativi interessati nel percorso di riscoperta del valore educativo della natura e il 6 aprile la formazione si è spostata all’aria aperta presso la Riserva Naturale di Alfonsine con il naturalista Massimo Bertozzi, che ha accompagnato le insegnanti delle scuole di infanzia e dei nidi in un’esperienza di contatto profondo con la natura, facendo loro vivere in prima persona il punto di vista multisensoriale di un bambino. Per il personale educativo ed insegnante sono state tutte opportunità per riflettere sul rapporto bambino-natura, sulle sue potenzialità e sulla necessità, per bambini e adulti, di avere una relazione continuativa con la natura e anche sulle possibili traduzioni educative e didattiche.

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