Inseguimento e colpi di pistola a scopo intimidatorio esplosi in aria. Si è conclusa con tre arresti un’operazione svolta dai Carabinieri della Compagnia di Riccione e di Faenza. In manette sono finiti tre nomadi, residenti a Rimini, rispettivamente di 15, 36 e 28 anni, i primi due bosniaci e il terzo francese. Prima che si aprissero le porte del carcere avevano effettuato quattro furti in altrettante aziende del faentino. Sul terzetto indagavano i militari di Riccione, per una serie di colpi commessi nel riminese.

I nomadi sono stati intercettati mentre si trovava al volante di un’auto. Hanno provato a seminare le “gazzelle” del 112, ma sono finiti fuori strada lungo la via Casolana. A quel punto hanno cercato di dileguarsi per i campi, fino a quando uno dei militari, circondato dai malviventi, ha esploso alcuni colpi di pistola in aria. In soccorso del carabiniere sono arrivati i colleghi, che hanno bloccato i banditi. I tre erano specializzati nel furto di cassaforti col flessibile. In fuga altri complici, a bordo di una “Opel Astra”.

Nel contesto dei successivi accertamenti, i Carabinieri hanno recuperato  la cassaforte rubata all’interno dell’azienda di Faenza, appurando altresì che i medesimi avevano perpetrato un ulteriore furto e ne avevano tentati altri due in danno di ditte limitrofe. Le indagini finalizzate all’identificazione dei complici, dileguatisi a bordo dell’altra autovettura, sono tuttora in corso.