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Cronaca

L'INTERVISTA - De Pascale: "offriremo ai turisti una spiaggia completamente rinnovata"

Il sindaco di Ravenna traccia un bilancio dei primi sei mesi di mandato e parla del 2017 come di un anno strategico. E non nasconde la sua passione per Star Wars.

A fine anno, festeggerà sei mesi esatti di mandato. Michele de Pascale, uscito vincitore dal ballottaggio del 29 giugno, fa un bilancio di questo mezzo anno alla guida di Ravenna e annuncia la volontà di investire nel turismo, con progetti che vanno ben oltre l’ordinanza balneare di cui si discute in questi giorni e con risorse in arrivo per circa 50 milioni di euro. Poi, ovviamente, si parla di porto e di piazza Kennedy.
E, infine, una chicca: la passione per la saga di Star Wars.

Come sono stati questi primi sei mesi? Più impegnativi di come si aspettava?
“Sì, sono stati mesi anche più impegnativi di quelli che tutti potessimo immaginare. La squadra è partita affiatata e con obiettivi ambiziosi, sapendo di dover recuperare fiducia e contemporaneamente di dover essere all’altezza di molte aspettative. Abbiamo preso una strada “nostra”, non seguendo la moda politica di promettere un miracolo al giorno; abbiamo scelto, i primi due mesi, di prenderci tempo per conoscere le cose e per poter impostare alcuni progetti per noi molto importanti: se si vogliono vedere risultati nei cinque anni, o li imposti nei primi sei mesi o sennò è impossibile che abbiano degli esiti. All’inizio ci hanno  criticato, chiedendo “ma cosa fa la giunta?”; in questa fine d’anno mi sembra che si sia visto che è arrivata sia sui banchi del consiglio comunale sia nel dibattito cittadino una serie di progettualità molto forti, nuove, che hanno avuto tempi di gestazione relativamente brevi. Parlo dei servizi sociali, che abbiamo riorganizzato in quattro mesi ed è una delle cose di questi sei mesi di cui vado più orgoglioso. Nei primi mesi del 2017 arriveranno anche le prime riorganizzazioni nel campo dell’offerta culturale. Abbiamo aperto la revisione del POC (Piano operativo comunale) e del PSC (Piano strutturale comunale). Sono soddisfatto di questo primo periodo, ma il 2017 sarà un anno decisivo per la nostra amministrazione”.

Uno dei temi più importanti e più difficili di questi mesi è stato il porto. Finalmente è arrivata la nomina di Daniele Rossi alla presidenza dell’Autorità portuale. È d’accordo con la proposta di ridimensionare il “progettone”, puntando a una profondità del porto di 12,5 metri anziché i 14 previsti?
“Sono d’accordo con il presidente Rossi. Questi mesi di attesa per noi sono stati occasione di un confronto settimanale: il ministro Delrio e il presidente della Regione Bonaccini hanno avuto la sensibilità di coinvolgere la città, anche se di fatto la nomina competeva a loro. Mi sembra che ci sia forte sintonia tra Comune e Autorità portuale sulla progettualità. Il ragionamento è stato invertito: abbiamo cercato di capire quanto materiale siamo in grado di stoccare in tempi brevi e quindi di raggiungere una profondità coerente con questo, non scegliere una profondità e poi cercare di capire come riuscire a raggiungerla. Questo ci dà la certezza che il progetto sia alla nostra portata”.

Altro tema “caldo” è l’ordinanza balneare. La sua proposta rompe nettamente con il passato, proponendo spiagge aperte tutti i giorni tutto l’anno.
“Parto da un dato: il nostro punto di forza, dove siamo nettamente più competitivi di tutte le altre località della costa, sono le spiagge. Quello deve essere l’elemento di promozione per convincere un turista a scegliere Ravenna. E’ fondamentale far dare alla spiaggia il massimo, quindi sia con l’ordinanza sia con la variante di RUE (Regolamento urbanistico edilizio, ndr) tematica sul turismo che faremo da gennaio noi vogliamo dare opportunità, a chi vuole investire, di qualificare il servizio. E di farlo tutto l’anno. Credo che se nascesse, a Ravenna, una decina di ristoranti sul mare aperti tutto l’anno sarebbe una cosa in grado di attrarre persone che oggi qui non vengono. Il divertimento non va demonizzato, perché cultura, sport e divertimento sono tra i motori più forti del turismo in tutto il mondo: meno regole, più semplici. La semplificazione è arrivata. Ci sarà qualche piccolo correttivo nell’ordinanza, anche se il senso rimarrà quello della proposta che ho fatto”.

Non c’è un rischio di deregolamentazione?
“Saremo duri nei controlli e nelle sanzioni: metteremo una nuova tipologia di fonometri e saremo inflessibili con chi sgarra, sia con i decibel sia con gli orari. Quello che propongo ai bagnini è: fiducia reciproca. Io mi fido di voi, voi meritatevi questa fiducia e questa apertura da parte dell’amministrazione”.

I lidi, però, non sono solo spiaggia.
“A gennaio partiremo con un percorso, in tutti i lidi, di ascolto e di confronto con gli operatori: viabilità, mercatini, eventi, investimenti strategici saranno i temi. Abbiamo intenzione di mettere molte risorse sui nostri lidi, anche sfruttando la tassazione sulle piattaforme Eni. Sono soldi che vengono dal mare e che crediamo si debbano fermare vicino al mare.
A oggi abbiamo stimato circa 50 milioni di euro di pregresso, da distribuire in cinque anni. Potrebbero essere un po’ di più o un po’ di meno. C’è grande incertezza, invece, sulla tassazione corrente, ma al netto di tutto questo crediamo di poter avere molte risorse da investire. È un’occasione non solo per chiudere qualche buca nelle strade, ma per mettere in campo progettualità importanti, per esempio per la fascia retrostante i bagni. Per il 2018 credo che potremo regalare una spiaggia completamente rinnovata”.

La rogna più grande di questi mesi, però, credo abbia un nome e una collocazione ben definiti…
“Piazza Kennedy? Dalla precedente amministrazione ho ereditato tante cose positive, ma la situazione di piazza Kennedy è stata quella più deficitaria degli ultimi anni. Il progetto è stato rivisto più volte, si è persa l’identità iniziale di un progetto che poteva piacere o non piacere, ma che almeno l’aveva. Siamo arrivati al punto in cui quel po’ del progetto che era rimasto non aveva molto senso. La parola definitiva la dirò a gennaio, in commissione, dico però che chiuderemo il cantiere e faremo un unico intervento che sarà la revisione definitiva della piazza. Le scuse vanno alle imprese che hanno subito un danno notevole dal prolungarsi dei tempi.  La revisione definitiva sarà fatta cercando di impegnare il minimo di risorse e di mantenere la dotazione tecnologica della piazza, perché il pregio principale è di avere un sistema di impianti elettrici e audio ottimo, che non va perso”.

Come trascorrerà le feste?
“Col fatto che vengo da un intervento ortopedico, prenderò qualche giorno di vacanza quando potrò rimettermi in piedi. Farò le feste comandate, ma tra Natale e Capodanno sarò al lavoro”.

E’ un fan di Guerre Stellari? Perché la sua presenza non è passata inosservata alla prima proiezione in provincia, a mezzanotte e un minuto del giorno di uscita, dell’ultimo capitolo della saga, Rogue One.
“Roba da professionisti, eh? (ride). Sì, sono un grande fan di Guerre Stellari. Ho visto i primi tre film entro i 10 anni, poi tutti gli altri alla prima visione disponibile appena usciti”.

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