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Cronaca

Invalida al 100%, le revocano l'assegno di accompagnamento: l'Inps fa marcia indietro

A luglio Gloria Ramilli denunciò la situazione disperata in cui si era improvvisamente ritrovata sua madre Carla, 83enne invalida al 100%, quando aveva ricevuto una lettera di revoca dell’indennità di accompagnamento

Cronache di una storia tragica ma che, alla fine, si è risolta nel migliore dei modi. A luglio Gloria Ramilli denunciò la situazione disperata in cui si era improvvisamente ritrovata sua madre Carla, 83enne invalida al 100%, quando aveva ricevuto dall'Inps una lettera di revoca dell’indennità di accompagnamento e del diritto di poter usufruire della legge 104, che prevede una serie di permessi lavorativi finalizzati alla cura del familiare disabile. "Mia madre ha bisogno di essere accompagnata e aiutata, e io non posso sempre esserle accanto lavorando 40 ore alla settimana - spiegava Gloria incredula - Toglierle l’indennità di accompagnamento significa incoraggiarla a "mercanteggiare" sui suoi bisogni e sui suoi diritti, sulla sua dignità".

Ma la storia di Carla ha avuto un risvolto positivo: "Dopo la pubblicazione della nostra storia, ci siamo attivati immediatamente pensando di fare un ricorso in tribunale - racconta Gloria - L'Inps ha preso contatto con noi e, in modo molto corretto e con lo scopo unico di tutelare la dignità delle persone affetti di patologie invalidanti, ha inviato la propria commissione al domicilio di mia madre che è stata rivisitata. La stessa ha provveduto alla concessione della legge 104 e, a seguito di un’altra visita specialistica geriatrica multidisciplinare, ha reintegrato anche l’assegno di accompagnamento".

"Come associazione, siamo contenti dell’esito finale di questa vicenda, che ha confermato il dialogo con Inps al fine di migliorare e tutelare maggiormente le persone che vanno alla visita medica o alla revisione - spiegano dall'Amnic, Associazione nazionale mutilati e invalidi civili di cui Carla è socia - Informiamo che, per legge, Anmic ha un medico di rappresentanza all’interno delle commissioni Inps e Ausl per l’accertamento dell’invalidità Civile. L’operato dell’associazione, il cui ruolo è la tutela e la rappresentanza di tutte le persone con disabilità per decreto del Presidente della Repubblica, può realizzarsi solo ed esclusivamente attraverso un rapporto di collaborazione fattiva con tutte le istituzioni presenti nei territori".

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