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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Inverno ancora in servizio, strade martoriate. L'Asaps chiede un'inchiesta nazionale

Il maltempo non concede tregua. Un inverno che sembra ancora in servizio permanente effettivo, che sta dando un colpo ulteriore alle condizioni già compromesse delle strade italiane sia urbane che extraurbane provinciali e statali

Il maltempo non concede tregua. Un inverno che sembra ancora in servizio permanente effettivo, che sta dando un colpo ulteriore alle condizioni già compromesse delle strade italiane sia urbane che extraurbane provinciali e statali. "La situazione è sotto gli occhi e le gomme di tutti - esordisce il presidente di Asaps, Giordano Biserni -. Crateri sempre più ampi e profondi, buche sempre più fitte fanno di moltissimi tratti di strade urbane veri percorsi di guerra a rischio pneumatici, ruote e anche rischio vita per conducenti e trasportati".

"Se ci fosse chi inventa una sorta di Tom Tom delle buche per evitarle farebbe successo. Condizioni identiche per molte provinciali e statali - chiosa Biserni -. E’ assurdo che in un Paese nel quale i cittadini della mobilità: automobilisti, camionisti, motociclisti pagano circa 60 miliardi di euro l’anno fra tasse, imposte e accise, si ritrovino con una situazione delle strade che non si può più neppure definire, come un tempo, balcanizzata, perché sarebbe offensivo per i paesi balcanici che hanno strade sicuramente migliori delle nostre".

"Fra patti di stabilità che bloccano il portafoglio degli enti locali e tagli nelle assegnazioni agli enti proprietari delle strade la situazione sta diventando insostenibile - osserva Biserni -. Per gli automobilisti sottoposti al tiro incessante della tassazione si aggiungono i costi dovuti a strade che diventano veri eldorado per i gommisti come certe statali e superstrade (E45, Romea, Adriatica, Pontina, Domiziana  in testa, ma l’elenco, anche con le strade del sud sarebbe lunghissimo) con danni rilevanti anche alle parti meccaniche dei mezzi".

"Ora la situazione è diventata così pervasiva e diffusa che i rischi sono sempre più elevati per la sicurezza e l’incolumità fisica degli automobilisti, motociclisti e ciclisti. Si pensi al rischio costituito da una buca con l’acqua che fa livello per cui non si percepisce le presenza e la profondità", continua Biserni. L’Asaps lancia un allarme e un appello su questo problema fin troppo trascurato e chiede alle istituzioni di promuovere da subito una inchiesta nazionale sullo stato delle strade, sulle modalità delle loro riparazioni e sui rischi corsi o che corrono i conducenti e trasportati, su quale incidenza hanno i dissesti delle strutture stradali  sulle lesioni o addirittura sugli incidenti gravi e mortali.

"Il dissesto stradale ha conseguenze enormi sulla già affaticata economia, ne avrà poi notevoli sui flussi turistici della prossima estate e ora rischia di comportare rilevanti costi economici per gli automobilisti e addirittura costi umani soprattutto per i conducenti e trasportati dei veicoli a due ruote - conclude Biserni -. Mentre la politica non si fa strada, i cittadini vedono aumentare rischi e costi della strada".

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