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Cronaca

"Irregolarità di Hera", la Lega dopo il richiamo di Anac: "Noi lo dicevamo da anni"

Gardin: "L’immagine di Ravenna ricoperta di rifiuti è stata soltanto l’apice del fenomeno sul quale pesano inerzie degli apparati, lassismo nei controlli delle istituzioni preposte e inefficienze"

Le immagini dei rifiuti abbandonati lungo le strade di Ravenna a fine maggio hanno fatto il giro del web - e continuano a farlo altre immagini equivalenti di rifiuti quasi quotidianamente abbandonati in diverse zone del ravennate. Queste foto scatenarono l’indignazione dei cittadini della Lega Nord, che presentò un'interrogazione in consiglio. "Da lì era partito un nostro esposto diretto all’Anac di Raffaele Cantone per denunciare che qualcosa, effettivamente, non stava funzionando nella gestione dei rifiuti da parte di Hera - sottolinea il capogruppo in consiglio comunale Lega Nord Samantha Gardin – Le indagini di Cantone hanno scoperchiato il “vaso di Pandora”. Circa un mese fa, la Lega ha fatto pressione anche sulla giunta Bonaccini per sollecitare un chiarimento, in merito all’operato in regime di “quasi monopolio” del gigante delle multiutility, legato a filo doppio alla Regione Emilia-Romagna. In sostanza, Cantone ha evidenziato come sussistessero irregolarità negli appalti di Hera, soprattutto per quel che riguarda i servizi ambientali che l’azienda multiservizi “affida” a soggetti esterni".

A completare l’opera anche il richiamo dell’Antitrust ad Atersir che, di fatto, ha "tergiversato nell’indire gare e nell’opera di “supervisione. Il Garante – fa notare Gardin – ha certificato quello che già volevamo fare emergere con il nostro esposto: le tante proroghe che hanno concesso ad Hera (accusata di violazione del Codice dei contratti) di gestire il ciclo della raccolta, fino agli inceneritori, mentre era abbastanza chiaro che si dovesse procedere con gare sui servizi, aperte al maggior numero di soggetti e trasparenti. Se possibile, dividendo la raccolta dallo smaltimento, per ridurre il rischio di conflitti di interesse". Ad essere state violate, secondo il Carroccio, sono state le norme della concorrenza. "Quello che appare chiaro è che Anac e Antitrust abbiano finalmente sancito che le cose così non vanno - conclude Gardin - L’immagine di Ravenna ricoperta di rifiuti è stata soltanto l’apice del fenomeno sul quale pesano inerzie degli apparati, lassismo nei controlli delle istituzioni preposte e inefficienze. Ci auguriamo che vengano presto indette le nuove gare dei servizi e che venga scritta la parola fine su questa triste vicenda".

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