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Cronaca Cervia

L'impresa del cervese Giancarlo Vagnini: tour in bici di 15mila chilometri per l'Europa

Diciannove stati europei, tre mesi di costante pedalata senza giorni di riposo e 166 km di media giornaliera porteranno Giancarlo Vagnini a percorrere oltre 15.000 km con due bici FRW

Diciannove stati europei, tre mesi di costante pedalata senza giorni di riposo e 166 km di media giornaliera porteranno Giancarlo Vagnini a percorrere oltre 15.000 km con due bici FRW preparate su misura per lui dallo sponsor tecnico “Freewheeling” di Ravenna. La partenza ufficiale del ciclista cervese per la grande sfida avverrà il 7 Aprile da Cervia, in concomitanza con la Granfondo del Sale e l’obiettivo è quello di raggiungere un Guinness World Record.

Il primo paese ad essere attraversato sarà la nostra penisola, Sicilia compresa, con tappa anche nella Repubblica di San Marino e in Vaticano per la visita al Santo Padre. Il tragitto proseguirà col Principato di Monaco, dove Giancarlo si cimenterà in un giro sulla pista del famoso circuito monegasco di F1, poi con la Francia, la Spagna, Gibilterra, il Portogallo, il Belgio, l’Olanda, la Germania, il Lussemburgo, la Danimarca, la Polonia, l’Austria, la Repubblica Ceca, la Slovacchia, la  Slovenia e la Croazia. Durante alcune soste sono programmati incontri ufficiali coi rappresentanti di diverse municipalità, al fine di stringere rapporti ufficiali con la città di Cervia.

Al seguito del pedalatore, un equipaggio di assistenza a bordo di un camper, che fungerà da base e punto di riferimento per l’atleta. In esso sarà stivato tutto il necessario per affrontare ogni situazione e le emergenze che potrebbero presentarsi. Tre gli uomini di equipaggio previsti che, oltre alla guida del mezzo, si occuperanno dell’organizzazione tecnologica, meccanica, di telefonia, collegamenti web, navigazione satellitare, mappe stradali, public relations, misurazione parametri medici corporei e massaggi.

Giancarlo Vagnini nasce a Cervia nel 1954, sportivamente parlando comincia con il pattinaggio a rotelle, prosegue col calcio, diventa arbitro della stessa disciplina (categoria di promozione interregionale), continua come allenatore calcistico e in seguito si dedica al tennis. All’età di 32 anni abbraccia il mondo del ciclismo, vestendo i panni della società sportiva G.C. Polisportiva 2000 Cervia, (della quale fa tutt’ora parte) con cui si cimenta  nelle medio fondo e nelle granfondo.

Poi iniziano le sfide in tappa unica, quelle che gli permetteranno di abbattere i muri dei 300, 400, 600 km e oltre, arrivando fino ai 1.236 km della rinomatissima Parigi-Brest-Parigi che conclude per ben 3 volte negli anni 2003/2007/2011. Affronta anche il Giro di Sicilia no stop con i suoi impegnativi 1.019 km percorsi e conclusi sia nel 2006 che nel 2012. Sarà tuttavia il 2013, l’anno destinato a lasciare il grande segno nella “carriera” ciclistica di Vagnini.

«La bicicletta - dice Vagnini - è una maestra di vita che parla molte lingue diverse, il tempo l’unico strumento per ascoltare e per capire quello che desidera comunicarti. Sentirsi appagato per aver dato il massimo è la sensazione regina: le emozioni che ne scaturiscono sono quelle che trainano ed indicano la strada da seguire. Il mio istinto mentre pedalo mi  porta a respirare la libertà».

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