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Cronaca

"L'inutilità del ponte sullo scolo Lama: senza il raddoppio di via Canale Molinetto è inutilizzabile"

Il capogruppo di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi indaga sul ponte costruito nel 2008 sullo scolo Lama, nel tratto tra via Tommaso Gulli e viale Europa (zona Pala de André), in cui esso attraversa via Canale Molinetto

"Pochi sanno che Ravenna ha il ponte più sicuro del mondo (oltreché l’unico, o quasi, che possa dirsi sicuro sull’intero territorio comunale)". Il capogruppo di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi ironizza sul ponte costruito nel 2008, al costo di 210 mila euro, sullo scolo Lama, nel tratto tra via Tommaso Gulli e viale Europa (zona Pala de André), in cui esso attraversa via Canale Molinetto. "Più che dai lavori fatti a regola d’arte, la sua sicurezza deriva dal fatto che nessuno ci può passare sopra - continua Ancisi - L’opera era stata programmata in funzione di un intervento appena successivo da 600mila euro, previsto nel piano regolatore del Comune, volto a raddoppiare quel tratto stesso di via Canale Molinetto, che però, a tutt’oggi, non è stato nemmeno progettato, e senza di cui il ponte non può essere utilizzato, bensì solo ammirato. Di anno in anno, la sua realizzazione è finita, nell’ultimo programma triennale dei lavori pubblici 2018- 2010 attualmente in discussione, nell’anno 2020, “promessa” che non assicura da ulteriori slittamenti. Poco male, si potrebbe dire. In via Canale Molinetto si passa già sullo scolo Lama, pazienza se su un tratto stradale un po’ troppo ristretto".

"Il danno non è però solo questo - prosegue il consigliere d'opposizione - La celerità della costruzione del ponte si deve infatti al contributo finanziario di 170mila euro versato al Comune di Ravenna dalla società titolare degli acquedotti che alimentano Ravenna, Romagna Acque, che però non potrebbe regalargli soldi. La ragione si legge nella convenzione stipulata il primo giugno 2009 tra i due enti. Romagna Acque deve realizzare l’opera “interventi di interconnessione dell’Acquedotto della Romagna con gli impianti dell’Area Ravennate”, nell’ambito di cui “deve essere costruita una condotta che si dirama dalla tubazione principale del nuovo impianto di potabilizzazione in località Fosso Ghiaia, al potabilizzatore esistente in zona Bassette, raggiungendo il serbatoio di via Fusconi e percorrendo la via Destra Canale Molinetto”. Di qui un nuovo ponte sullo scolo Lama che consenta il “passaggio delle condotte di Romagna-Acque rispondente alle caratteristiche tecniche necessarie per la realizzazione della successiva viabilità” sulla strada stessa. Ciò permetterebbe a Romagna Acque di attraversare lo scolo con un “nuovo tratto di condotta con posa aerea, con tubazione ancorata alla struttura del costruendo ponte, anziché interrata, con la tecnica della Trivellazione Orizzontale Controllata, preferibile perché rimarrebbe visibile ed accessibile per le operazioni di gestione e manutenzione e per eventuali riparazioni” e perché “la tratta interrata risulterebbe posata a profondità inferiori e quindi più facilmente accessibile”. Tutto ciò “con un risparmio valutabile in circa 180mila euro”. Di qui il contributo di 170 mila per la costruzione del ponte, al cui avvenuto versamento sarebbe dovuto corrispondere, a termine di convenzione, il raddoppio di via Canale Molinetto sulla base del piano triennale 2008-2010, via via dilazionato di un decennio esatto (finora). Nessun chiarimento né giustificazione è finora avvenuta dall’amministrazione. Di qui, a beneficio anche dei cittadini che non si spiegano un ponte nuovo solamente in bella vista, la richiesta di conoscere dall’attuale sindaco come spieghi il comportamento dell’amministrazione comunale nella vicenda".

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