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Cronaca

L'ultimo saluto all'ex presidente del Ravenna Calcio: "Non si è mai tirato indietro"

"Ravenna non dovrebbe dimenticare che Werther non è passato sulla scena pubblica senza meriti", lo ricorda il capogruppo di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi

E' morto a 68 anni Werther Ido Casalboni, imprenditore nel settore immobiliare, ravennate d’adozione, noto in città per aver ricoperto un ruolo ai vertici del Ravenna Calcio neglio anni 2000, quando ne divenne vicepresidente (e per un breve periodo anche presidente). "Ravenna non dovrebbe dimenticare che Werther non è passato sulla scena pubblica senza meriti - lo ricorda il capogruppo di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi - Non era uno sportivo impegnato, ma quando c’è stato bisogno di prodigarsi per il Ravenna Calcio, anche esponendosi in prima persona, non si è tirato indietro, senza chiedere od ottenere niente, sopportando poi per la sua parte le conseguenze giudiziarie degli sfortunati avvenimenti societari. È stato un imprenditore immobiliare di successo, ma non un immobiliarista, mostrando attenzione alle sue scelte e alla qualità delle opere. Lo testimonia il restauro di Villa Roncuzzi a San Pancrazio, antica casa colonica di inizio ’900, di proprietà delle Monache Carmelitane di Ravenna, trasformata in un albergo prestigioso. La crisi immobiliare lo ha travolto senza difese, affondandolo anche nello spirito. Avrebbe dato nuova vita, a buon servizio della città, all’ex Molino Lovatelli, all’ex cinema Moderno e all’ex area del gas di via Venezia, progetti tuttora impantanati. Altri li porteranno a termine".

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