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Cronaca Lugo

La fondatrice della Casa d'accoglienza Novella eletta 'Lughese eccellente 2018'

La neuropsichiatra infantile svolge anche attività come psicoterapeuta infantile e corsi di formazione per operatori e famiglie sulle tematiche dell’infanzia, dell’affido e dell’adozione

È Adele Tellarini la "lughese eccellente 2018". Responsabile tecnico dei progetti, Adele Tellarini è stata infatti insignita del premio “Fior di Loto”, promosso dal circolo Acli di Lugo e indetto ogni anno in occasione della Giornata dell’aclista, che si è svolta quest’anno il 17 marzo nella sala convegni della Fondazione Cassa di Risparmio e Banca Del Monte di Lugo. Il riconoscimento è stato conferito dal sindaco Davide Ranalli, che ha portato il saluto dell’amministrazione comunale all’incontro-dibattito sul tema "La carità che valorizza la dignità della persona", e dalla presidente del circolo Acli di Lugo Annalisa Antonellini. Il criterio ispiratore della scelta è che la vincitrice debba essere una donna nata o residente a Lugo, che si sia distinta per particolare impegno, capacità o professionalità in campo sociale, economico, culturale o sportivo, ottenendo risultati che abbiano dato evidenza alla città di Lugo anche fuori dai propri confini.

Adele Tellarini è nata a San Lorenzo di Lugo il 15 maggio 1955. I genitori farmacisti hanno lavorato da giovani nella farmacia dell'ospedale di Lugo e appena sposati hanno acquisito la farmacia di San Patrizio di Conselice. Adele ha frequentato le scuole elementari a San Patrizio e medie a Conselice, poi il liceo scientifico a Lugo. Nella giovinezza è stata particolarmente legata alla realtà parrocchiale di San Lorenzo e dal 1968 inizia a frequentare Gioventù studentesca a Lugo, aprendosi a esperienze di carità e iniziative culturali. Laureata in Medicina e chirurgia nel 1981 e specializzata in Neuropsichiatria infantile nel 1985, svolge la professione di neuropsichiatra infantile all’Usl di Codigoro, poi Casalecchio e dal 1996 a tutt’oggi presso l’Ausl di San Lazzaro di Savena; svolge anche attività come psicoterapeuta infantile e corsi di formazione per operatori e famiglie sulle tematiche dell’infanzia, dell’affido e dell’adozione. In questi anni ha collaborato alla formazione di educatori svolgendo attività di supervisione in comunità per minori e madre-bambino in varie città d'Italia e all'estero, collaborando con Avsi.

Nel 1985, grazie ad alcuni amici della comunità di Cl di Lugo, incontra Novella Scardovi, con la quale nasce una profonda amicizia e il desiderio di coinvolgersi nell'avventura dell'accoglienza. Nacque così prima l'associazione “Famiglia per l'accoglienza in regione Emilia Romagna” e nel 1990 l'associazione “San Giuseppe e Santa Rita”, finalizzata a sostenere l'esperienza di accoglienza di minori e che sarà all'origine dell'opera Casa Novella. Dal 1990 la dottoressa Tellarini è responsabile tecnico dei progetti di Casa Novella, mentre dal 1994, anno di inizio della costruzione della nuova casa, Adele sostiene e coordina con Novella Scardovi il lavoro di promozione e di progettazione dell’attività di accoglienza con gli enti locali. Dall’8 maggio 1996, giorno in cui Novella, fondatrice della casa d'accoglienza, perde la vita in un incidente stradale (dopo due mesi appena dall'inaugurazione), Adele si assume la responsabilità della conduzione insieme al marito di Novella, andando a vivere nella casa di accoglienza per seguire gli ospiti, pur mantenendo il lavoro di neuropsichiatra. L'opera infatti negli anni a seguire si è dilatata a servizi non solo per minori, ma anche per la disabilità e il disagio psichiatrico.

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