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Cronaca Conselice

La nuova scuola di Conselice protagonista al convegno nazionale di Ingegneria sismica

L'adeguamento sismico dell’edificio si è dimostrato un intervento esemplare su scala nazionale

Alla prima campanella di lunedì 16 settembre, Conselice si presenta con la scuola primaria “Foresti” a pieno regime: nei giorni scorsi sono stati infatti completati i lavori di adeguamento sismico, con il completamento del primo piano e del piano terra (rifacimento servizi igienici, pavimenti, sostituzione infissi in pvc e porte interne), l’illuminazione a led, con nuove attrezzature per la palestra scolastica (per la pallacanestro e la pallavolo), con la dotazione di impianti audiovideo nella mensa. Lavori per un importo complessivo di 2.263.326,81 euro.

“Come promesso - afferma il sindaco Paola Pula – i lavori sono conclusi per l’inizio dell’anno scolastico. Rimangono da effettuare ulteriori investimenti per la parte esterna (restauro delle facciate e della recinzione) nonché per il rifacimento del piazzale esterno. Siamo soddisfatti per aver rimesso la scuola al centro della comunità garantendo standard di sicurezza antisismici e impiantistici adeguati alle normative vigenti. E vorrei sottolineare che anche questo intervento si inserisce appiano all’interno del concetto di rigenerazione urbana, che guida i nostri interventi in campo urbanistico”. E’ questo il modo migliore anche per dare il benvenuto alla nuova dirigente scolastica, Gloria Gradassi, appena insediata. Il sindaco Paola Pula l’ha incontrata nei giorni scorsi per conoscerla ed augurandole buon lavoro ha ringraziato anche la precedente dirigente, Daniela Geminiani, che ha concluso il suo incarico di reggente a Conselice.

Ma c’è un ulteriore motivo di soddisfazione per l’amministrazione comunale in relazione alla scuola “Foresti”: perché l'adeguamento sismico dell’edificio si è dimostrato un intervento esemplare su scala nazionale. Lo conferma il fatto che Marco Peroni, l’ingegnere faentino che ha curato il progetto (assieme ai colleghi Irene Fabbri, Elisa Gentilini e Nicolò Minguzzi), è stato invitato a presentare l’intervento stesso alla 18esima edizione del convegno dell’Anidis, l’Associazione Nazionale Italiana in Ingegneria Sismica, in programma ad Ascoli Piceno dal 15 al 19 settembre. “La ristrutturazione di un edificio esistente ad uso scolastico, attualmente perfettamente operativo e funzionante, finalizzato principalmente al suo adeguamento sismico, rappresenta una sfida non solo dal punto di vista della progettazione e della successiva realizzazione - si legge nella relazione che l’ingegnere terrà ad Ascoli - La Direzione Lavori va infatti intesa anche e soprattutto come delicata ed attenta gestione dei rapporti tra gli attori del processo (stazione appaltante, impresa aggiudicataria, maestranze e subappaltatori, direzione scolastica) coinvolgendo interessi comuni e, specie in un contesto di piccola dimensione come quello del Comune di Conselice, assumendo una forte connotazione pubblica, esponendo tanto le scelte progettuali quanto i risultati operativi al giudizio di tutta la cittadinanza”.

"La Scuola Primaria “Foresti” di Conselice è un edificio storico in muratura portante risalente ai primi anni del ‘900. “E’ stato rilevato che la principale vulnerabilità riscontrata nei confronti delle sollecitazioni sismiche – prosegue Peroni - è data dalla configurazione strutturale a pareti longitudinali, collegate tra loro da un numero limitato di pareti trasversali portanti e strutturalmente efficaci. Il progetto, finalizzato all’adeguamento agli standard di sicurezza prescritti dalla vigente normativa per gli edifici di nuova realizzazione, ha previsto quindi l'inserimento di nuove pareti ortogonali rispetto alle pareti esterne, la maggior parte delle quali realizzate mediante telai metallici in acciaio con controventature al fine di ridurne la deformazione (telai controventanti) e di ottenere la “scatolarità” dell’edificio. La particolare conformazione delle controventature consente di sfruttare in maniera dinamica e flessibile gli ambienti interni separati dai telai, potendo all’occorrenza unificarne i volumi in singoli spazi più ampi. L’utilizzo estensivo nell’adeguamento sismico dell’acciaio rappresenta uno degli insegnamenti che gli ingegneri hanno acquisito a seguito dei terremoti passati, dove spesso si è osservato come le ristrutturazioni con tetti pesanti e cordoli in cemento armato su strutture in muratura risultassero penalizzanti nei confronti dell’azione sismica, che amplifica i movimenti delle masse più grandi. L'obiettivo è stato quindi quello di alleggerire e limitare l'uso del cemento ai piani più bassi, come per esempio in fondazione”.

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