"Questo progetto sarà il "leitmotiv" dei prossimi tre anni". Con queste parole il nuovo comandante della Polizia municipale Andrea Giacomini è intervenuto, spiegando l'idea innovativa, durante l'incontro di giovedì mattina tra la Polizia municipale e l’Associazione Nazionale Carabinieri e l’associazione di volontari di protezione civile Radio Club Mistral.

"Oggi voglio presentarvi quella che ho chiamato la "Pila della sicurezza" - spiega Giacomini - un sistema che vede coinvolti al suo interno tutti quanti noi, partendo dal "semplice" cittadino che ne costituisce la base e che può già fare tanto. A salire ci sono quei cittadini che scelgono di mettere la loro opera a disposizione della comunità nell'interesse della sicurezza, come i membri di queste associazioni, ma anche gli assistenti civici (forma di cittadinanza attiva in forma non associata). Sullo stesso livello si trovano anche le "sentinelle digitali", quei cittadini che segnalano fatti e misfatti che si verificano nei loro quartieri. Ho già iniziato a incontrare alcuni loro rappresentanti e presto li faremo confluire nel quadro istituzionale".

"Salendo sulla "pila" - prosegue il comandante presentando questa sorta di "esercito di cittadinanza attiva" - troviamo il corpo di Polizia municipale, che svolge una funzione ausiliaria nella questione sicurezza: spesso, invece, i cittadini puntano il dito contro questo soggetto dimenticando come alcuni problemi siano delegati costituzionalmente a organi di rilievo statale". Il concetto che sta alla base della pila è che tutti si attengano alla loro funzione, in modo da evitare sovrapposizioni e per far sì che ognuno possa eseguire il proprio lavoro nel migliore dei modi. "Più in alto si trovano la Polizia di Stato, l'Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza: se il sistema sotto di loro funziona, queste forze possono operare senza nessun aggravio e senza dover intervenire in situazioni di minor competenza. Al vertice, infine, c'è il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, con in testa il Prefetto della provincia. Questa pila sarà trainante nel prossimo triennio, ho anche creato una resa grafica che potrebbe diventare un logo e che presto presenterò".