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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Cervia

La protesta dei genitori: "Classe soppressa e aule pollaio, quale sicurezza per i nostri figli?"

"In una situazione straordinaria che ci porterà a convivere con il nemico invisibile Covid-19, non verrà tutelata la sicurezza né dei bambini, né degli insegnanti"

Il comitato genitori G.Mazzini di Milano Marittima ha inviato una lettera all'attenzione del direttore generale dell'ufficio scolastico provinciale. "La Ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina ha dichiarato più volte che, con un’emergenza sanitaria in corso, la composizione troppo numerosa delle cosiddette "classi pollaio" è un ostacolo non solo per la didattica ma anche per la sicurezza - si legge nella lettera - Abbiamo appreso della soppressione di una classe e la costituzione di una sola classe prima, composta da 24 alunni, nel Plesso G. Mazzini di Milano Marittima, prevista per l'anno scolastico 2020/2021. In qualsiasi scuola con un numero così elevato di 24 alunni, in una situazione straordinaria che ci porterà a convivere con il nemico invisibile Covid-19, non verrà tutelata la sicurezza né dei bambini, né degli insegnanti. In una classe media di circa 35 mq va applicato il distanziamento di un metro e mezzo da ogni alunno in tutte le direzioni, quindi anche da ogni uscita, si arriva a un numero massimo di circa 16 bambini (non considerando il docente)".

"La scuola Mazzini da sempre è considerata un punto di riferimento per la nostra città, una scuola storica, con le aule disposte in un unico piano (piano terra), con un'aula multisensoriale attrezzata per gli alunni diversamente abili - continuano i genitori - In linea generale parliamo di una scuola caratterizzata da ampi spazi, con un'ampia e nuova palestra (con interventi certificati per fissare le attrezzature) che ha riscosso consenso per la sua funzione e per la quale siamo fieri di questo, con addirittura tre cortili in cui distribuire i bambini durante gli intervalli. Chiediamo all'Ufficio Scolastico Provinciale di valutare la formazione di classi con il limite massimo di 15 alunni, affinché venga tutelata la sicurezza di tutti, venga tutelato il lavoro dei docenti, venga garantita una didattica in linea con le esigenze di ogni alunno. Auspichiamo quindi il rispetto delle regole e delle norme che contraddistinguono una scuola di qualità come la Mazzini, sperando che non ci siano altri casi analoghi nel nostro territorio: l'obiettivo è quello di offrire agli alunni un contesto logistico e formativo sicuro e qualificato. Detto ciò, vogliamo dare il nostro contributo con possibili proposte da avanzare, ma per farlo dobbiamo essere a conoscenza dei protocolli e prescrizioni che verranno adottati. Sollecitiamo a gran voce ed al più presto, i protocolli generali sulle modalità di ripresa della scuola (nella scuola e non a casa)".

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