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Cronaca Lugo

La Regione premia la squadra di calcio dei richiedenti asilo Cefal United

Il progetto si è qualificato quattordicesimo su 138 in un bando finalizzato all’integrazione sociale mediante la pratica sportiva

Il progetto del Cefal United, squadra di calcio a cinque composta da ragazzi richiedenti asilo ospiti di Cefal, ha ricevuto un contributo regionale di 5.220 euro per lo svolgimento della propria attività agonistica. Il contributo è stato erogato secondo la graduatoria del bando, previsto dalla delibera regionale numero 1846 del 17 novembre 2017 e finalizzato all’integrazione sociale, mediante la pratica sportiva, dei soggetti a rischio di marginalizzazione o in situazione di disagio sociale. Nello specifico, il Cefal United è risultato quattordicesimo in graduatoria, su 138 domande pervenute. Nel definire gli obiettivi della politica sportiva, la giunta della Regione Emilia-Romagna riconosce la funzione sociale della pratica motorio sportiva come strumento per la realizzazione del diritto alla salute e al benessere psico-fisico delle persone, il miglioramento di stili di vita, lo sviluppo delle relazioni e dell’inclusione sociale, la formazione dell’individuo, la promozione delle pari opportunità

“Il progetto di accoglienza in atto nel nostro territorio persegue un modello di accoglienza diffusa - ha ricordato Lucia Poletti, assessore alle Politiche sociali del Comune di Lugo - cercando di farsi carico anche della trasmissione dei valori sociali e culturali che ci sono propri, sia coinvolgendoli nelle numerose iniziative che le associazioni di volontariato svolgono in aiuto alle
necessità dei cittadini, sia offrendo loro occasioni di interazione culturale. Il Cefal Emilia Romagna, che è uno fra gli enti di cui ci avvaliamo per mettere in atto il progetto di accoglienza dei richiedenti asilo, sta investendo in modo significativo in questo progetto, e da sempre presta particolare attenzione alla pratica sportiva”.

Da due anni il Cefal United partecipa al campionato e alla coppa Uisp di calcio a cinque ed è allenato da Hammed Saka, già richiedente asilo ospite sul territorio della Bassa Romagna, ora titolare della protezione umanitaria e collaboratore del Cefal. “Con Hammed abbiamo strutturato un percorso che, anche grazie alla collaborazione con Polisportiva Sant'Anna e Quartiere Stuoie 1982, sta dando ottimi risultati - ha dichiarato Marco Scardovi, responsabile dei progetti d'inserimento socio-lavorativo richiedenti asilo di Cefal - ed è stato premiato dalla Regione Emilia-Romagna”. Oltre alle partite di campionato, che danno ai ragazzi la possibilità di interagire con i coetanei delle altre squadre, il fulcro del progetto sta negli allenamenti che, grazie alla convenzione
sottoscritta con la Polisportiva Sant'Anna, si tengono tre volte a settimana presso il campo "Gramigna" di Lugo.

"Gli allenamenti rappresentano un'importante occasione di crescita, non solo sul piano tecnico - sottolinea Scardovi -. Sono infatti un'occasione per far propri valori come fair play, impegno, costanza, comprensione reciproca e condivisione dei risultati”. “Nell’ultimo anno il progetto di Cefal e le attività della Uisp hanno spesso incrociato il loro cammino e l’auspicio è che questa collaborazione possa proseguire e ampliarsi nel futuro - ha dichiarato Marco Pirazzini, presidente del Comitato territoriale Uisp Ravenna-Lugo - Uisp persegue da anni le tematiche dell’integrazione e della collaborazione tra cittadini dello stesso territorio, un motivo in più per sostenere e affiancare Cefal nelle idee e nelle varie proposte presentate”.

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