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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Ladri in camera mortuaria, Azimut: "La custodia delle cassette delle offerte non spetta a noi"

La scorsa settimana sono avvenute due effrazioni ai danni di una cassetta contenente offerte posizionata presso una camera ardente della camera mortuaria di Ravenna

La scorsa settimana sono avvenute due effrazioni ai danni di una cassetta contenente offerte posizionata presso una camera ardente della camera mortuaria di Ravenna. I furti sono avvenuti tutti di giorno durante l’apertura al pubblico delle camere ardenti. Azimut, gestore del servizio, ha presentato immediata denuncia alle autorità, alle quali sono state fornite tutte le informazioni disponibili. L’area peraltro è coperta da diverse telecamere, le cui immagini sono state immediatamente rese disponibili agli inquirenti.

"Le cassette contenenti le offerte sono una prassi fornita dalle imprese di pompe funebri alle famiglie, non essendo in alcun modo prevista da parte di Azimut la loro custodia - spiegano dall'azienda - Sono infatti presenti da anni in ogni camerino cartelli con cui l’azienda avverte di non lasciare incustodite le cassette contenenti le offerte. Non avendo il nostro personale poteri di intervento in materia, evidenzieremo a Comune di Ravenna e azienda Usl la situazione perché siano valutati eventuali provvedimenti che dispongano specifiche misure preventive. Nell’immediato è stata disposta la chiusura di accesso laterale, come misura momentanea, connessa anche allo sviluppo delle indagini in corso (potendo comunque assicurare l’accesso di persone con disabilità, chiamando a supporto il nostro personale). Vogliamo peraltro rammentare che il personale di camera mortuaria è impegnato da mesi in un’attività essenziale per l’emergenza Covid -19, attività di evidente criticità che impone massima attenzione ai fini della tutela della sicurezza e della salute, propria e pubblica".

Il consigliere territoriale di Lista per Ravenna Gianluca Benzoni nel denunciare il fatto aveva spiegato "che il luogo sia meta frequente di ruberie è ben noto agli operatori delle pompe funebri, nonché al gestore Azimut, tanto che perfino i tavolini delle offerte sono stati incardinati nel muro a fianco”. "Tali gravi affermazioni non hanno alcun fondamento - replicano dall'azienda - Non risultano infatti conosciute ad Azimut anomalie al di fuori dei recenti eventi citati, risalendo qualche situazione vagamente similare soltanto a molti anni fa. Quanto al fatto che i “tavolini delle offerte sono stati incardinati nel muro a fianco”, l’intervento si è reso necessario, banalmente, per evitane impropri spostamenti. Per quanto riguarda lo stato complessivo dei locali, vi è consapevolezza della necessità di interventi di manutenzione straordinaria in capo al proprietario Azienda Usl della Romagna, nell’ambito della sua attività programmatoria. Situazioni segnalate contingenti di piccola manutenzione sono state comunque effettuate, con l’impegno a mantenere monitorato il livello manutentivo e le condizioni generali, così come la manutenzione dell’area verde immediatamente esterna alle camere ardenti".

"Riteniamo evidente che in momenti così delicati non possa essere considerata come priorità la vigilanza di tali cassette, né dovrebbe essere necessario - concludono da Azimut - Vogliamo da ultimo rivolgerci ai familiari dei defunti che hanno dovuto subire le conseguenze di un atto così riprovevole in un momento di forte tensione emotiva, esprimendo la nostra vicinanza e solidarietà. Date le circostanze, come segno simbolico di vicinanza, riteniamo di disporre una donazione a un'associazione benefica o altra similare destinazione, sulla base dei desideri espressi dai familiari".

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