Furti seriali e prelievi dal bancomat: madre, padre e figlio finiscono in carcere
Si spostavano da San Lazzaro di Savena in Romagna. Per un nucleo familiare si sono aperte le porte del carcere della Dozza di Bologna
Professione "ladri seriali". Con cadenza pressochè quotidiana riuscivano ad organizzare vere e proprie spedizioni con il solo obiettivo di mettere a segno furti in abitazioni e auto, approfittando di attimi di distrazione delle vittime. Occasioni che sapevano cogliere con destrezza grazie alla professionalità criminale acquisita nel tempo. Si spostavano da San Lazzaro di Savena in Romagna. Per un nucleo familiare si sono aperte le porte del carcere della Dozza di Bologna. Padre, madre e figlio sono finiti dietro le sbarre dopo una serie di furti commessi lo scorso autunno, tra i mesi di ottobre e novembre.
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GLI ARRESTATI - Le indagini, che hanno permesso di assicurare alla giustizia i bolognesi Fabrizio Bonora, 44 anni, la moglie Natascia Gallieri, 41 anni (entrambi già noti per precedenti specifici e con sentenze passate in giudicato) e il figlio 22enne Stefano Bonora, disoccupato, sono state condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Forlì, guidati dal capitano Amedeo Consales e del tenente colonnello Gianluigi Cirtoli, comandante del Reparto Operativo.
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