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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Lavoratori dell'inceneritore a rischio, Hera: "Garantiremo il minore impatto possibile"

Hera metterà in campo "ogni soluzione per ridurre al minimo l'impatto sui lavoratori" e per un "corretto dialogo con i sindacati"

Hera metterà in campo "ogni soluzione per ridurre al minimo l'impatto sui lavoratori" e per un "corretto dialogo con i sindacati". Il ricollocamento dei 23 lavoratori in procedura di mobilità in seguito alla chiusura dell'inceneritore di Ravenna viene portato martedì all'attenzione del consiglio comunale da due question time di Veronica Verlicchi della Pigna e di Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna.

L'assessore alle attività produttive, Massimo Cameliani, spiega che "è aperto sulla vertenza un tavolo sindacale e che la multiutility garantisce il suo impegno. I primi incontri si sono tenuti in questi giorni e siamo fiduciosi che Hera sia in grado di ricollocare i lavoratori coinvolti", dato che sono "diversi gli impianti e le sedi di lavoro". Insomma la multiutility "adotterà tutte le misure idonee per salvaguardare l'occupazione. Siamo in costante contatto e monitoreremo perchè avvenga il più velocemente possibile e con i migliori risultati". Senza dimenticare, conclude, che la "procedura di mobilità non sempre porta a licenziamenti".

Preoccupata Verlicchi, che caldeggia il Comune, socio di Hera, a "esercitare qualche forma di pressione sulla dirigenza perchè i lavoratori non scontino la chiusura dell'impianto". Al momento, aggiunge, la garanzia del collocamento per tutti e 23 non c'è. "Ottimista" Ancisi, in particolare, spiega, dopo l'appello dei giorni scorsi del segretario provinciale del Partito democratico, Alessandro Barattoni. (fonte Dire)

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