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Cronaca

"Lavoro, diritti, sicurezza": sindacati in sciopero, presidio in Marcegaglia

Si annuncia un venerdì di "passione" per scuola, trasporti pubblici, sanità, enti pubblici e anche per diverse imprese del territorio ravennate

Si annuncia un venerdì di "passione" per scuola, trasporti pubblici, sanità, enti pubblici e anche per diverse imprese del territorio ravennate: a incrociare le braccia saranno i lavoratori che fanno riferimento all'Unione Sindacale di Base, dalla Confederazione Cobas e da Cib-Unicobas.

Trasporto pubblico, sciopero di 24 ore: le linee garantite

Le rivendicazioni dei sindacati comprendono "diritto al salario, al reddito, alla pensione contro la precarietà e ogni forma di sfruttamento, per lavorare meglio in condizioni di salute e sicurezza". "Sciopereremo contro le privatizzazioni e per la nazionalizzazione delle aziende strategiche in crisi per la difesa dello stato sociale, della scuola e della sanità pubblica e dei servizi essenziali - spiega il dirigente Usb Ravenna Giuseppe Limantri - per il rinnovo dei contratti bloccati da anni, diminuzione dell’età pensionabile, cancellazione della Legge Fornero per la difesa del diritto di sciopero, per la democrazia sindacale, per la prevenzione dei disastri ambientali attraverso la salvaguardia dei territori, per l’abrogazione delle leggi del Jobs Act, 'Buona Scuola', Fornero e Decreti Minniti".

Proclamato lo sciopero generale: i dipendenti Ausl incrociano le braccia

Il coordinamento Usb aderirà allo sciopero con un presidio dalle 5:30 fino alle 8 davanti allo stabilimento Marcegaglia, mentre dalle 9 partirà il corteo da Piazza Baracca con l'arrivo davanti alla prefettura di Piazza del Popolo.

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