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Cronaca

Sabato i supermercati Famila devolvono il 2% degli incassi a Linea Rosa

Gli ultimi dati statistici del 2014 parlano poi di una donna vittima ogni due giorni circa, confermando purtroppo questa tragica e assurda tendenza

Il triste e sciagurato fenomeno della violenza contro le donne continua a mietere vittime innocenti, soprattutto tra le mura domestiche. A commettere i peggiori delitti e le più efferate nefandezze sono infatti soprattutto fidanzati, mariti, conviventi di ogni estrazione sociale e di ogni area geografica della penisola. Spesso si tratta di uomini considerati rispettabili e insospettabili che, tra le mura di casa, si trasformano in veri e propri mostri che infieriscono a livello fisico sulle loro compagne in maniera primitiva, a mani nude e, nei casi più gravi, con coltelli o con armi improvvisate. Oltretutto, nella maggior parte dei casi, non si tratta di raptus ma di azioni di violenza premeditata che, all’apice di situazioni problematiche e insostenibili, conduce all’omicidio.

Per cercare di arginare la piaga della violenza sulle donne, a giugno 2013 il Parlamento italiano ha ratificato la Convenzione di Istanbul e il Governo italiano ha emanato il Decreto Legge 14.08.2013 93, che aggrava le pene nei casi in cui si riscontrino atti persecutori, sino all’eventuale omicidio, commessi contro il coniuge o il convivente. Nonostante questo, i numeri sono spaventosi: in Italia, dai 157 femminicidi del 2012 si è passati a 179 casi nel 2013. Gli ultimi dati statistici del 2014 parlano poi di una donna vittima ogni due giorni circa, confermando purtroppo questa tragica e assurda tendenza.

Ma la violenza più subdola è quella psicologica sulla quale va puntato un ulteriore focus. Senza riuscire a farne parola con nessuno, un po’ per paura, un po’ per vergogna, molte donne si trovano a essere vittime quotidianamente di discorsi e minacce volte a denigrare la sua persona e il suo modo di essere. Rientrano in questo contesto tutte quelle parole e quei gesti che hanno come scopo quello di rendere le donne insicure, così da poterle controllare, sottomettere e soggiogare. In genere tutto inizia con il controllo sistematico dell’altro, che si trasforma in gelosia morbosa e in molestie assillanti, fino ad arrivare alle umiliazioni e al disprezzo. Si tratta generalmente di comportamenti e atteggiamenti che si ripetono e si rafforzano nel tempo e di fronte alle quali molte donne si sentono intimorite e impotenti. Affrontare perciò in modo innovativo la tematica della violenza di genere, fisica e psicologica, aprendosi al mondo, senza nascondere ciò che avviene tra le mura domestiche o in qualsiasi altra situazione, nasce dalla profonda convinzione che sia necessario operare un cambiamento culturale per fermare il dilagare della violenza sulle donne a tutti i livelli.

Per contribuire a scardinare questo fenomeno, Arca S.p.A. – che rappresenta le insegne A&O, Famila, Svelto A&O e Cash&Carry in Romagna e nelle Marche – ha progettato un’iniziativa con la quale il Gruppo vuole sottolineare il suo ruolo di responsabilità sociale nel territorio in cui opera. Non a caso l’azienda di Longiano ha voluto fortemente confermare questa operazione di sensibilizzazione a cui è stato dato nome di “La violenza annulla. Esci dal silenzio”. In occasione della Festa della Donna, i supermercati Famila, sabato, (giorno di maggiore affluenza rispetto a domenica 8, in quanto sabato i punti vendita saranno aperti tutta la giornata)  devolveranno il 2% dell’incasso della giornata, alle associazioni del loro territorio che hanno aderito all’iniziativa “La violenza annulla. Esci dal silenzio” e che saranno presenti con i loro punti di ascolto in molti dei supermercati delle catene in Romagna, nella provincia di Pesaro Urbino e nella località di Marina di Montemarciano.

“Il vile ed esecrabile fenomeno della violenza sulle donne – ha dichiarato Giovanni Baldacci, presidente del Gruppo Arca – è un male della nostra società che ognuno di noi si deve impegnare a condannare e a combattere. Un fenomeno abietto che a noi di Arca ci colpisce e ci offende in modo particolare proprio perché l’80% degli abituali frequentatori dei nostri punti vendita sono donne”. “Abbiamo fortemente voluto la campagna “La violenza annulla. Esci dal silenzio - ribadisce Baldacci -. In primo luogo per dare modo a molte donne che frequentano i nostri supermercati di conoscere e incontrare le associazioni che, in caso di bisogno, sono al loro servizio sul territorio. Ci siamo poi sentiti in dovere di offrire il 2% dell’intero incasso della giornata di sabatoproprio a queste associazioni: un sostegno economico che ci auguriamo possa essere il più consistente possibile. Ma questo dipenderà principalmente da quanti si sentiranno toccati da quest’opera di sensibilizzazione. A tutti loro va sin da ora il più grande ringraziamento nostro e delle associazioni”. Nella giornata di sabato Linea Rosa Onlus sarà presente nei supermercati Famila di Ravenna per rendere più efficace l’operazione di sensibilizzazione, saranno presenti in alcuni dei punti vendita per diffondere il loro servizio a supporto di tutte coloro che hanno necessità di aiuto per sottrarsi a una situazione di violenza non ancora denunciata.

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