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Cronaca

Lotta continua ai 'furbetti' dello sballo

A Marina di Ravenna prosegue la battaglia del sindaco Matteucci contro i 'furbetti' dello sballo. "Le spiagge continueranno ad essere aperte fino alle 24, ma nel rispetto delle regole"

Al termine della riunione del Comitato per la Sicurezza e l'Ordine Pubblico, che ha avuto luogo stamattina in Prefettura, si è svolto un incontro con i rappresentanti della stampa, durante il quale si sono succeduti gli interventi del Prefetto dottor Bruno Corda e del Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci che ha dichiarato: "Intervengo per la prima volta in questa stagione su Marina di Ravenna: nessuno potrà  dire che sono io che do il via alle polemiche su questo”.

“Le dichiarazioni di Alvaro Ancisi e del suo alleato Luca Rosetti su Marina di Ravenna sono irresponsabili.  E offensive per le Forze dell'Ordine.  Luca Rosetti ha guidato la Lista del Mare che contestava le nuove regole per Marina e, oggi, ha la faccia tosta di chiedere l'arrivo dell'Esercito.
Ancisi è sempre stato dalla parte dei ‘furbetti dello sballo’. Tutti ricordiamo la partecipazione di ‘cido muriatico’ (è l’appellativo usato dal sindaco per Ancisi n.d.r) alla catena umana di 63 persone in spiaggia contro le mie ordinanze che si è svolta sabato 17 luglio 2010. Ancisi nella dichiarazione di domenica scorsa, oltre a rovesciarmi addosso una sequela di accuse, dove manca solo quella di essere il mostro di Firenze, mostra di conoscere un rapporto investigativo annunciato sabato scorso da un noto stabilimento balneare. La cosa non mi meraviglia. Acido muriatico, in questo caso,sembra quasi prestarsi al ruolo di portavoce, di ventriloquo”.
 
“Ricapitoliamo i fatti: nel 2009 la situazione a Marina era diventata non più tollerabile: pochi gestori avevano trasformato le feste del fine settimana in una specie di rave-party che durava tre giorni. Ricordo a tutti la serata del 25 aprile 2009 con le 47 chiamate al 118 per malori legati all'alcol. Con le nuove regole le situazioni di sballo sono diminuite, anche se, ovviamente, lo sballo  non è stato eliminato, a partire da quei secchielli che sono il simbolo della cultura dello sballo. A parte il fatto che la mia coalizione ha vinto le elezioni con un programma chiaro su questo punto, rendo noti i dati di un sondaggio del gennaio del 2010. L'81% dei ravennati definisce le mie ordinanze "utili per la sicurezza". Lo stesso rispondono i giovani fra i 18 e i 24 anni nella misura del 71%” prosegue il primo cittadino ravennate.
 
“Le spiagge di Ravenna continueranno ad essere aperte fino alle ore 24, con feste, ballo e canto. Ma nel rispetto delle regole. Punto e basta.  Se ci accorgeremo che le regole decise nel 2009 hanno in parte esaurito i loro effetti positivi (come è successo ad esempio per la patente a punti) l'anno prossimo le miglioreremo. Alcune le stiamo già  valutando, e saranno ovviamente nel segno del rafforzamento delle regole antisballo. La quasi totalità  dei gestori degli stabilimenti balneari e degli operatori turistici mi chiede la garanzia che il Comune non tornerà indietro sulla linea del rispetto delle regole. E’ la condizione che gli imprenditori mi pongono per continuare a investire nelle loro attività  a Marina di Ravenna. A loro dico: investite e innovate, il Comune sulla lotta allo sballo non arretrerà di un millimetro”.
 
“La difesa del bene comune – conclude -  ha più forza degli interessi dei residui furbetti dello sballo e degli sconfitti delle recenti elezioni che rilasciano dichiarazioni che sono un guazzabuglio di situazioni e addirittura località. Marina oggi ha i tipici problemi delle località turistiche molto frequentate. E in particolare da molti giovani. Molta gente, molta economia turistica, molti problemi e soluzioni da trovare. Non ci faremo intimidire da esposti e denunce cui serenamente risponderemo nelle sedi competenti."
 

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