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Cronaca

Lista per Ravenna: "Tutta Classe contro lo stazionamento abusivo dei nomadi"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

Venerdì scorso, Lista per Ravenna, tramite la propria coordinatrice dei Gruppi di ascolto Elisa Frontini, aveva incontrato, per loro richiesta, numerosi cittadini di Classe sui noti e annosi irrisolti problemi dello stazionamento abusivo dei nomadi, durante la stagione estiva, nella loro località, e dei problemi di accattonaggio insistente, di degrado igienico e di ordine pubblico che, in contemporanea, rovinano l'esistenza agli abitanti del posto e alle loro attività. Da li è partita la sollecitazione, raccolta anche dal nostro Nicola Grandi, affinché LpRA organizzasse una più ampia partecipazione popolare sulla richiesta di interventi risolutivi da rivolgere alle Autorità. La si è avuta ieri, di fronte alla Basilica, meta di eccellenza del turismo mondiale, con foltissima e solidale presenza della popolazione locale. Va detto che LpRA - a cui i cittadini si sono rivolti non a caso - si è battuta a lungo, con proposte serie, che sono agli atti anche della stampa. Se non sono state benché minimamente ascoltate, col risultato che è sotto gli occhi di tutti, è perché in politica decide chi ha la maggioranza, anche se qualcuno è interessato a fare di ogni erba un fascio.
Dal confronto coi tanti che ci hanno parlato direttamente e (salendo su una piccola piattaforma a lato della Basilica) con una più ampia platea, LpRA si ritiene legittimata a incalzare le Autorità sulla necessità di far valere le leggi sugli abusi da chiunque compiuti, non ne importa l'identità.

PROPOSTE, NON POLEMICA GRATUITA
Dall'assemblea abbiamo ricavato i seguenti spunti di azione propositiva (LpRA rifugge dalla facile polemica fine a se stessa), su cui, effettuati alcuni approfondimenti, ci esprimeremo in forma adeguata:
1. sanzionare - come finora non si ha notizia che sia mai stato fatto - gli stazionamenti abusivi dei nomadi in questione sia nel parcheggio camper a lato della Basilica con forme diffuse, ben visibili, di campeggiamento vietate dal codice della strada, sia in un'area poco distante che ha destinazione urbanistica esclusiva ad orti: questa, se di proprietà di persona appartenente al medesimo raggruppamento (come sembra), può costituire, insieme alla proprietà dei mezzi di circolazione, ragione perché il Comune di Ravenna si possa rivalere del mancato eventuale pagamento delle sanzioni;
2. da valutare anche di introdurre il divieto generale di uso del parcheggio in orario notturno o, più organicamente, recintarlo e sbarrarlo, applicando una tariffa equa a chi vi accede: chi vi arriva in camper è ben lieto di pagare qualche euro, allo stesso modo che in altre destinazioni turistiche anche meno pregiate, pur di parcheggiare in sicurezza da furti, rapine, danneggiamenti e lordure;
3. possibile emissione di ordinanze del sindaco, applicabili a tempo determinato sulla stagione estiva e legittimate dal Testo unico sugli enti locali per "gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana" (utile al riguardo anche il decreto del ministero dell'Interno del 5 agosto 2008) e/o per "emergenze di igiene pubblica": a questo proposito è agli atti della polizia municipale lo schema di ordinanza, che il sindaco annunciò nel 2008, il quale, "per motivi di carattere igienico-sanitario" ordina "lo sgombero immediato…di tutti i mezzi e le persone che…stazionano non a fini di parcheggio, ma a fini di sosta e di campeggio" sul suolo comunale, con l'uso "delle forze di Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri e della Polizia Municipale";
4. nel caso di urgenza o di grave necessità pubblica - come la stampa stessa ha documentato in questi soli ultimi giorni - il Testo unico di pubblica sicurezza dispone che il Prefetto possa adottare egli stesso provvedimenti indispensabili per la tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza: su questo aspetto chiederò un incontro al Prefetto stesso, anche nella sua veste di presidente del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.

BUTTARE SOLO L'ACQUA SPORCA
L'ordinanza del sindaco che, per il periodo 22-28 luglio, in concomitanza con la festa di Sant'Apollinare patrono di Ravenna, impone il divieto di parcheggio nell'area camper della Basilica di Classe e la chiusura della fontanella dell'acqua, è come nascondere la sporcizia sotto il tappeto quando in casa si fa festa o, ancora peggio, buttare via il bambino con l'acqua sporca: cioè impedire ai turisti di parcheggiare col camper a Classe, proprio in occasione della festa del patrono, e ai cicloturisti che numerosi percorrono la ciclabile alternativa alla statale Adriatica di dissetarsi con l'acqua pulita, nel caso la celebrata "acqua del sindaco".

Alvaro Ancisi, capogruppo Lista per Ravenna

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