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Cronaca Lugo

Lugo, Confcommercio protesta: "Col piano del traffico 100 parcheggi in meno"

"Evitare un ulteriore contributo alla desertificazione commerciale del centro storico". Lo dice un comunicato di Confcommercio Ascom Lugo

“Auspichiamo che il rinvio deciso per l’adozione del Piano traffico di Lugo consenta di tenere conto di alcune osservazioni che abbiamo presentato all’Assessore competente, per evitare un ulteriore contributo alla desertificazione commerciale del centro storico”. Lo dice un comunicato di Confcommercio Ascom Lugo, che per bocca del suo Direttore Luca Massaccesi, elenca i punti “critici” di quella che attualmente è ancora una bozza di piano.

“In merito alla bozza di piano traffico presentata riteniamo che questa si collochi in un percorso di continuità rispetto agli ultimi piani, ma con inserimenti di novità critiche specie per quanto riguarda il centro storico.
Le ipotesi portanti poste alla base del piano che vedono nel centro storico il luogo dove tutelare i residenti, proponendo schemi ormai superati di contrapposizione tra chi risiede in centro (e che lo vorrebbe come un quartiere dormitorio) e chi lavorandoci e frequentandolo lo rende vivo valorizzandolo  e permettendogli di crescere e svilupparsi non può vederci consenzienti. In questo ambito  la mancata valorizzazione dell’accessibilità del centro costituisce per noi un limite anacronistico e che riteniamo penalizzi il centro storico in maniera inaccettabile”.

“Ci riferiamo in particolare – prosegue il Direttore Massaccesi – alla realizzazione di piste ciclabili in pieno centro, dove i dati a base del piano traffico dicono non vi è incidentalità – che comporterebbero una perdita stimata, in via Baracca, Emaldi e Amendola e se si considera anche l’ipotesi di pedonalizzazione della piazza Savonarola, di circa 100 posti auto. Riteniamo invece che la misura atta a garantire protezione alla mobilità ciclabile all’interno del centro sia quella stabilita di rendere “zona 30” tutto il perimetro viario all’interno dei Circondari storici di Lugo.
Si eviterebbe così di impiegare risorse quando con interventi di moderazione della velocità si potrebbero ottenere gli stessi risultati, per  poterle impiegare ove servono e cioè fuori dal centro storico, laddove la separazione delle componenti di traffico costituisce non solo una necessità ma un’emergenza nei punti di maggior incidentalità rilevata, come peraltro testimonia l’ultimo incidente alla rotonda di via Mentana”.

“Altri punti critici sono le “idee”, peraltro non nuove, su possibili interventi nel sistema delle piazze Cavour, Primo Maggio e Garibaldi: pensiamo si debba tener conto della multifunzionalità del centro storico, avendo cura di mantenere un quadro di compatibilità con il mercato settimanale, l’invarianza degli spazi di sosta, le iniziative di animazione e tutti gli altri eventi e manifestazioni che si svolgono in tale sistema.
Infine, siamo nettamente contrari alla ipotesi di rendere a pagamento molte aree di sosta attualmente regolamentate a disco orario – Via Foro Boario, via Acquacalda ecc. - anche al fine di evitare di disincentivare la fruizione di attività rispetto ad altre ubicate in aree limitrofe nelle quali non è stabilita alcuna regolamentazione, e chiediamo un’attenta valutazione in determinate zone a seguito dei possibili investimenti futuri come quello ipotizzato per l’ex Acetificio Venturi che stravolgerebbero la viabilità, la sosta e la circolazione anche nelle aree adiacenti”.

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