Louis Vuitton, Dior e Burberry: ma era tutto falso. Distrutto un km di tessuto contraffatto
Le Fiamme Gialle, dopo il sequestro di una fabbrica clandestina di accessori di marchi di lusso, scoperta in un capannone vicino al centro di Lugo, hanno ora eseguito l'ordinanza della Corte d'Appello di Bologna
Il tessuto distrutto avrebbe consentito la confezione di circa 3000 borse e 2000 portafogli. La Tenenza della Guardia di Finanza di Lugo ha distrutto oltre un chilometro di tessuto contraffatto marchiato Louis Vuitton, Christian Dior e Burberry, fabbricato illecitamente con una pressa per la produzione e la stampa delle note griffe di moda. Le Fiamme Gialle, dopo il sequestro di una fabbrica clandestina di accessori di marchi di lusso, scoperta in un capannone vicino al centro di Lugo, hanno ora eseguito l’ordinanza della Corte d’Appello di Bologna.
L’Autorità Giudiziaria ha disposto la distruzione della pressa e dei rulli di acciaio con i loghi dei marchi contraffatti utilizzati per la produzione del tessuto rinvenuto e sequestrato durante le perquisizioni e successivamente confiscato. Dopo lo smontaggio dell’enorme macchinario, il taglio dei rulli con la fiamma ossidrica e la “sfregiatura” con la smerigliatrice, i rifiuti speciali sono stati scortati dai finanzieri in un centro autorizzato per lo stoccaggio e la definitiva fusione. I tessuti sono stati tagliati ed inceneriti a Granarolo Emilia.
Con l’approssimarsi della stagione estiva la Guardia di Finanza di Ravenna intensificherà, specie sulla costa romagnola, i controlli sulla vendita di prodotti falsi e lo sfruttamento del lavoro nero e irregolare. L’azione sarà orientata a contrastare il commercio illegale della merce contraffatta, di quella potenzialmente pericolosa per la salute dei cittadini e per l’ambiente, a tutela del “made in Italy”. I controlli saranno orientati a ricostruire la filiera del falso e aggredire i patrimoni illeciti costituenti il profitto o il reimpiego dei capitali provenienti dall’attività illegale.
