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Cronaca Lugo

Lugo ricorda il partigiano Gianni Giadresco

Gradesco, nato a Lugo nel 1927, a soli sedici anni è diventato partigiano sotto il comando di Bulow (Arrigo Boldrini, un'amicizia durata nell'ANPI di cui è stato dirigente) e ha partecipato alla liberazione di Ravenna, il 4 dicembre 1944

In occasione dell'anniversario della scomparsa del partigiano Gianni Giadresco, lunedì si è tenuta una cerimonia commemorativa al cimitero cittadino. Per l’occasione, il sindaco di Lugo Raffaele Cortesi ha deposto presso la tomba di Giadresco una composizione floreale, a nome di tutta la cittadinanza. Gradesco, nato a Lugo nel 1927, a soli sedici anni è diventato partigiano sotto il comando di Bulow (Arrigo Boldrini, un'amicizia durata nell'ANPI di cui è stato dirigente) e ha partecipato alla liberazione di Ravenna, il 4 dicembre 1944.

Dopo la guerra diventa responsabile del PCI della sua città, poi segretario provinciale e consigliere comunale, poi parlamentare, dal 1972 al 1987. Nel PCI è stato stretto collaboratore di Giancarlo Pajetta, di Luigi Longo, di Enrico Berlinguer. Alla Bolognina si schierò contro lo scioglimento del PCI e fu tra i fondatori del Movimento per la Rifondazione comunista; nel 1998 aderì al partito dei Comunisti italiani.

Si è dedicato al giornalismo, nell'ultima parte della sua vita, nella ricostruzione di pagine di cronaca e storia, soprattutto dei partiti comunisti, per la rivista “La Rinascita”. Ha scritto sei libri e l'opera della sua vita è stata “Guerra in Romagna 1943-1945” (Il Monogramma), dove ha ricostruito gli anni della liberazione di Ravenna. E’ deceduto a Ravenna il 20 gennaio 2005.

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