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Cronaca

Sospetto di infiltrazioni mafiose tra slot e videolottery: scattano i sigilli in 5 sale

Nel corso dell’attività investigativa sono stati acquisiti elementi per ritenere fondato il pericolo di infiltrazione mafiosa all’interno della società

Sospetti di infiltrazioni mafiose aleggiano anche su slot e videolottery del ravennate. La polizia, martedì, si è portata nei locali con insegne  “Terry Bell”, “Cinque Pini”, “Sala Videolottery Terry Bell”, “Terry Bell” e “Central Park” - rispettivamente a Punta Marina, Pinarella di Cervia, Lido Adriano, Montaletto di Cervia e Cervia: qui ha imposto di spegnere le macchine e apposto i sigilli, per quanto riguarda quelle che fanno capo alla società Romagna Giochi srl.

Allo stesso tempo la Polizia, presente col personale della squadra amministrativa e della divisione anticrimine della Questura di Ravenna, ha notificato i provvedimenti emessi dal Questore di Ravenna, Rosario Eugenio Russo, con i quali sono state revocate le licenze di pubblica sicurezza per  l’installazione di "videolottery" con vincite in denaro e di apparecchi elettronici new slot (macchinette nelle quali non è possibile giocare banconote, ma solo monete, e nelle quali la vincita è più bassa).

Nel corso dell’attività investigativa, in base a elementi raccolti o dedotti da provvedimenti giudiziari, atti di indagine e accertamenti svolti dalle Forze di polizia, sono stati acquisiti elementi per ritenere fondato il pericolo di infiltrazione mafiosa all’interno della società Romagna Giochi srl, impedendole l’inizio o la prosecuzione di ogni rapporto con l’amministrazione pubblica.

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